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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Dicembre 2014 |
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IGEA, ASSESSORE SARDEGNA IN MINIERA CON LE DONNE IN OCCUPAZIONE. L’ABBRACCIO DELLE LAVORATRICI DOPO L´APPELLO DELL´ASSESSORE. "LAVORIAMO INSIEME PER DARE UN FUTURO ALLA SOCIETÀ"
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Iglesias, 9 Dicembre 2014 - Un abbraccio commovente, da donna a donna, dentro i tunnel scuri e gli antri umidi della Galleria Villamarina della miniera di Monteponi, dove da quasi una settimana va avanti la protesta di 37 lavoratrici dell´Igea che sollecitano il rilancio della società partecipata della Regione. E per una mattina anche un´altra Maria, l´assessore dell´industria Maria Grazia Piras, si è aggiunta a tutte le altre "Maria" - così hanno deciso di ribattezzarsi - asserragliate all´interno dell´ex sito minerario che a lungo ha rappresentato uno degli impianti metalliferi più importanti d´Italia. L´assessore Piras è arrivata a Monteponi a metà mattina per partecipare alla messa celebrata in onore di Santa Barbara. In precedenza aveva partecipato alla cerimonia religiosa officiata a Nuraxi Figus, sito minerario della Carbosulcis. Sono state le stesse lavoratrici Igea, che assistevano alla messa da dietro le inferriate all´imbocco della Galleria, ad aprire i cancelli e a far entrare l´assessore, ad accoglierla con abbracci e strette di mano. È stato un incontro che ha sciolto la tensione maturata in questi giorni di protesta e di rivendicazioni. In una delle sale della miniera occupata, le donne hanno potuto approfondire con l´esponente della giunta Pigliaru i temi che sono alla base della contestazione. L´assessore Piras, accompagnata dal nuovo commissario liquidatore Michele Caria, ha illustrato nei dettagli il provvedimento legislativo approvato ieri sera dal Consiglio regionale che consentirà a breve di garantire ai lavoratori Igea il pagamento delle retribuzioni. "So che la vostra protesta non riguarda soltanto gli stipendi - ha detto l´assessore rivolgendosi alle lavoratrici - e questo vi fa onore. Intanto, però, abbiamo risolto il problema delle retribuzioni. Nel frattempo continuiamo a lavorare, e lo stiamo facendo da mesi, anche grazie all’impegno del precedente liquidatore, l’ingegner Antioco Gregu, perché Igea si trasformi in un’azienda virtuosa e in grado di svolgere i lavori che le saranno assegnati. Non sono gli stanziamenti a mancare: i soldi ci sono e dovranno essere spesi. Ecco perché Igea, al cui interno opera personale altamente qualificato, deve essere risanata e al più presto. Sono sicura che, anche grazie alla vostra tenacia e alla vostra collaborazione, daremo un futuro alla società e, di conseguenza, a chi lavora in Igea". |
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