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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Dicembre 2014
 
   
  VERSO UN NUOVO ASSETTO DELL’AUTONOMIA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE UGO ROSSI HA PRESENTATO LA MANOVRA DI BILANCIO PER IL 2015

 
   
   Trento, 11 dicembre 2014 - "Dobbiamo guardare al futuro per capire se il nostro assetto autonomistico possa essere modificato per affrontare con maggiore efficacia le sfide che ci attendono". Cosi il presidente della Regione Ugo Rossi durante le dichiarazioni con cui ha presentato, ieri in Consiglio regionale, il bilancio di previsione 2015 della Regione. “E’ evidente che la speciale Autonomia – ha detto ancora il presidente – sia sotto attacco. Negli ultimi due anni, in particolare, è cambiata la percezione dell´Autonomia, sia nel contesto nazionale, dove viene vista negativamente e bollata, spesso ingiustamente, come un privilegio non più giustificabile, sia sul fronte interno, dove a volte viene percepita stancamente, come qualcosa che cerca di perpetuare se stessa, senza portare effettivi vantaggi ai cittadini. Una visione negativa – ha detto ancora Rossi – condizionata evidentemente dalla durissima crisi economica che stiamo vivendo, ma collegata, in misura inversamente proporzionale, alla nostra capacità di esercitare le funzioni di autogoverno che ci sono riconosciute in maniera responsabile ed innovativa”. “I tempi sono maturi – ha proseguito Rossi – per avviare una fase costituente per l’Autonomia e quindi proporre una riflessione profonda e partecipata sulla riforma statutaria, perché ci rendiamo conto che l’attuale Statuto non è più in grado di rappresentare correttamente la realtà istituzionale prodotta dalle norme di attuazione, dalla capacità progettuale delle due Province e dalla giurisprudenza costituzionale”. “L’assetto a cui guardiamo – ha aggiunto Rossi – dovrà confermare l’unicità dello Statuto e disegnare una Regione che si configurerà come lo spazio all’interno del quale le due Provincie concertano azioni comuni. “L’obiettivo – ha concluso – è quello di costruire un impianto istituzionale che preveda due “comunità autonome”, del tutto peculiari rispetto alle regioni e alle province del resto d’Italia, che si presentino allo Stato centrale con una proposta unitaria e condivisa di autogoverno”. Il presidente ha poi illustrato nel dettaglio la manovra di bilancio, ricordando gli importanti stanziamenti sul sociale, messi in campo dalla Regione. Il documento contabile pareggia sulla cifra di 521.723.600 euro. Le entrate sono pari ad euro 461.802.000 a cui si aggiungono euro 59.921.600 che derivano da avanzo di esercizi precedenti. La maggior parte delle risorse del bilancio regionale, quasi 300 milioni, sono destinate alle politiche sociali e alla previdenza in accordo con le Province autonome, con interventi mirati ad aiutare maggiormente chi ha veramente bisogno. L’obiettivo è quello di utilizzare al meglio le risorse a disposizione, attraverso strumenti che, nel rispetto delle leggi regionali, consentano di adattarle e di indirizzarle nella direzione delle politiche sviluppate dalla due Province autonome, evitando sovrapposizioni.  
   
 

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