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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Dicembre 2014 |
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ANNIVERSARIO DICHIARAZIONE ONU DIRITTI DELL’UOMO. ASSESSORE LIGURIA: LA SCUOLA NE PARLA POCO, VANNO DEFINITI PROGRAMMI
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Genova, 11 Dicembre 2014 - Si parla poco in classe di diritti umani, la scuola italiana deve ripensare a come affrontare questo tema importantissimo. "Lo deve fare attraverso lo sviluppo di unità didattiche che consentano, attraverso le diverse discipline, di avviare una discussione a tutto tondo sui diritti, in un percorso storico dell´umanità e della nostra civiltà, lungo un tema letterario, culturale e altri legati alla carta costituzionale che non solo giuridici,ma legati ai temi della convivenza civile". Lo ha detto l´assessore alla Formazione e Università Pippo Rossetti che nel pomeriggio di mercoledì 10 dicembre ricordato l´adesione della Regione all´anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell´Uomo approvata dall´Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Rossetti ha ricevuto il volume del Cedu-centro per l´educazione dei diritti umani curato da Stella Acerno " Ma che diritti? Cosa sappiamo e cosa non vogliamo sapere" (Fratelli Frilli Editori) distribuito gratuitamente in questi giorni ai clienti della Libreria Feltrinelli di Genova. "Malgrado la sensibilità di tanti insegnanti e l´attività di tanti volontari, nelle scuole c´è pochissima attenzione ai diritti umani e alla Carta Costituzionale, alla storia delle nostre istituzioni, nonostante queste materie siano nei programmi. Il problema da risolvere è non lasciarle alla libertà dei gruppi di classe e degli insegnanti ma definire un vero e proprio percorso educativo", ha affermato l´assessore. Attraverso molte interviste il libro, realizzato con il sostegno del Celivo, approfondisce i temi legati alla conoscenza e alla tutela dei diritti, dal concetto di diritti umani allo stato dell´informazione in Italia, dal tema degli stranieri tra emarginazione e integrazione alla situazione delle carceri in Italia, dallo schiavismo minorile nel mondo alla questione dell´educazione ai diritti nelle scuole; non manca l´analisi della società attuale tra consapevolezza e cambiamento. Il volume ha il patrocinio dell´Ordine dei Giornalisti della Liguria, del Crea dell´Università di Urbino "Carlo Bo" e del Dafist dell´Università di Genova. La prefazione è di Giuliana Pupazzoni, direttrice dell´ Ufficio scolastico regionale e introduzione è del giornalista Edoardo Pusillo dell´Unione Nazionale Cronisti Italiani, docente a contratto di Diritto dell´Unione Europea all´ Università di Genova. |
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