Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Dicembre 2014
 
   
  IL PROGETTO DISCIT SOTTOLINEA L´INSUFFICIENTE IMPEGNO DA PARTE DEI DATORI DI LAVORO NELL´ASSUMERE PERSONE CON DISABILITÀ

 
   
  Bruxelles, 18 dicembre 2015 - Essendo una questione che riguarda una persona su sei in Europa, non sorprende che il pieno riconoscimento dei diritti dei disabili e la loro partecipazione alla società siano una priorità per l´Ue. Questo si traduce in particolare in una decennale Strategia europea sulla disabilità, una Giornata europea per le persone con disabilità e vari programmi e politiche negli Stati membri dell´Ue. Si può tuttavia fare molto di più, come dimostrano le recenti osservazioni fatte nell´ambito del progetto Discit. Roy Sainsbury, a capo del pacchetto di lavoro 5 di Discit, incentrato sulla partecipazione al mercato del lavoro, ha fatto una presentazione sulla "Percezione della situazione delle persone con disabilità nell´occupazione nell´Ue" in occasione dell´edizione del 2014 della Giornata europea per le persone con disabilità, che si è tenuta all´inizio di dicembre. L´occupazione è uno dei principali centri di interesse del progetto, che si occupa anche di nuove disuguaglianze sociali, vita nella comunità, uso delle nuove tecnologie, innovazione fiscale, partecipazione politica e sfide teoriche, operative e di calcolo. "Stiamo studiando cosa significhi per le persone con disabilità essere cittadini attivi e quali politiche e programmi possono aiutare," ha detto Sainsbury al pubblico. Per fare ciò, i partecipanti a questo progetto, che venivano da nove paesi e rappresentavano quattro diversi contesti politici, hanno esaminato dati del mercato del lavoro, politiche e programmi e hanno intervistato sia le persone con disabilità (200 interviste sull´intero arco della vita) che le principali persone coinvolte. Le conclusioni di Sainsbury sono piuttosto preoccupanti. "Le persone con disabilità non sono ben rappresentate," ha osservato. "Per le persone senza disabilità nell´Osce abbiamo un tasso di occupazione di circa il 75 %, mentre per le persone con disabilità è di appena il 40-45 %. C´è un enorme divario e ovviamente queste cifre generali nascondono tantissimi altri fatti interessanti come il tasso di occupazione delle persone affette da problemi di salute mentale che è di circa il 25 %." Questo è il risultato nonostante l´impegno di questi paesi verso le 11 responsabilità legate all´occupazione di persone con disabilità, cui fanno seguito nella maggior parte dei casi provvedimenti politici concreti. Secondo i dati e le informazioni raccolti dal team del progetto, non ci sono per lo più prove dell´impatto positivo di questi provvedimenti. È vero in particolare per i provvedimenti presi per promuovere attivamente il lavoro autonomo, per il quale nessuno dei paesi esaminati era in grado di produrre delle prove. "Non vogliamo dire che queste politiche non funzionano affatto, ma non abbiamo visto miglioramenti significativi nel tasso di occupazione delle persone con disabilità," ha insistito Sainsbury. "Quello che emerge adesso dalle prime analisi delle interviste su tutto il corso della vita è l´importante ruolo giocato dai datori di lavoro nel trattare le persone con disabilità e le persone senza disabilità allo stesso modo. Forse questo ci dà un´indicazione di dove si potrebbero sviluppare più politiche in futuro. È certamente positivo migliorare la forza lavoro fornendo formazione e aiutando le persone disabili a ottenere qualifiche, ma le politiche rivolte alla domanda di forza lavoro - datori di lavoro - sono meno sviluppate e molti datori di lavoro scelgono di pagare multe invece di impiegare persone con disabilità." Alcuni paesi, come il Regno Unito, hanno abolito i sistemi di quote e in alcuni paesi l´assunzione di persone con disabilità si sta rivelando molto impopolare. Anche se Sainsbury e il suo team devono ancora completare l´analisi dei dati raccolti tramite le interviste a persone con disabilità, egli insiste che sono stati raccolti studi di casi positivi che mostrano cosa si può ottenere in Europa. Discit si concluderà a gennaio 2016. Il risultati dei vari pacchetti di lavoro dovrebbero coadiuvare la ridefinizione del modello sociale europeo, verso un modello nel quale la piena ed efficace partecipazione delle persone con disabilità possa divenire realtà. Per maggiori informazioni, visitare: Discit http://discit.Eu/    
   
 

<<BACK