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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Dicembre 2014 |
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FURTI RAME FERROVIE: ASSESSORE PUGLIA A COMITATO PROVINCIALE ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
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Bari, 18 dicembre 2014 - Ieri mattina, presso la Prefettura il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha affrontato una questione di estrema rilevanza che, se dovesse perdurare, potrebbe mettere in ginocchio il sistema del trasporto pubblico locale ferroviario e, quindi, il diritto alla mobilità, costituzionalmente garantito, di molti cittadini pugliesi: il furto di rame dalle linee ferroviarie. L’incontro, richiesto dall’Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Giovanni Giannini e prontamente disposto dal Prefetto di Bari, “è stato molto proficuo non solo nell’analisi dei fatti, quanto nell’individuazione delle strategie per fronteggiare questo reato che, negli ultimi tempi ha assunto connotazioni tali da poterlo ascrivere a vere e proprie organizzazioni criminali ben attrezzate”. La riunione, sotto la direzione del Prefetto, si è caratterizzata per il fattivo contributo portato dal Questore e dagli altri rappresentanti delle forze dell’ordine. Tra le principali decisioni assunte si ritiene di particolare importanza la richiesta che il Comitato ha ritenuto di avanzare alla Procura della Repubblica la richiesta che le indagini relative vengano assegnate sempre allo stesso magistrato cui affidare il compito di coordinare tutte le forze di polizia giudiziaria di volta in volta incaricate di svolgere le attività investigative. Altra decisione di rilievo è quella di chiedere alle Forze dell’ordine di intensificare i controlli sulla circolazione dei mezzi per intercettare i trasportatori del materiale rubato ma anche di approfondire il controllo del territorio per individuare eventuali depositi del materiale trafugato e gli eventuali ricettatori. Si ritiene che affrontando il problema in maniera così organica, si possa far ricorso alle norme sull’associazione a delinquere di cui all’art. 416 c.P. Con l’obbligo di arresto preventivo. L’assessore Giannini ha rappresentato al Comitato tutti gli aspetti connessi con questo reato che vanno, paradossalmente, dal rischio di morte per folgorazione di chi lo commette, al conseguente grave disagio dei pendolari (lavoratori e studenti) che utilizzano la ferrovia, ai danni economici alle aziende che gestiscono detti servizi. Sono stati esaminati anche altri aspetti ordinari per fronteggiare quanto sta accadendo, dalla video – sorveglianza alla messa in sicurezza dei contrappesi della linea elettrica, etc.. I gestori ferroviari fanno dichiarato la piena disponibilità a fornire ogni collaborazione che dovesse essere ritenuta necessaria al raggiungimento dell’interesse comune. |
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