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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Dicembre 2014
 
   
  UMBRIA: "OTTIMI I RISULTATI DEL PROGETTO P.I.U.M.A IN DIFESA DEI MINORI VITTIME DI ABUSO E MALTRATTAMENTO"

 
   
  Perugia, 18 dicembre 2014 – Sono stati complessivamente 47 i minori vittime di abuso e di maltrattamento, presi in carico nellŽambito del Progetto Integrato Unità Multidisciplinare Abuso, "P.i.u.m.a": lo ha reso noto lŽassessore al Welfare, Carla Casciari, intervenendo al seminario conclusivo del progetto che si è svolto nella sede della Scuola Umbra di Pubblica amministrazione. Al seminario, oltre allŽassessore Casciari, sono intervenuti lŽamministratore unico di Villa Umbra, Alberto Naticchioni, e lŽassessore del Comune di Perugia, Edi Cicchi. Il progetto, è stato avviato nel 2012 per promuovere la costruzione di stabili forme di intesa tra il sistema integrato dei servizi sociali comunali e dei servizi sanitari con il sistema giudiziario per rendere sempre più tempestivi i percorsi di tutela nei confronti dei minori vittime di abuso e maltrattamenti. Il partenariato del progetto è costituito da Regione Umbria, Comune di Perugia, Usl Umbria 1, Borgorete, Nuova Dimensione. LŽiniziativa, finanziata dal Dipartimento Pari Opportunità e coordinato dalla Regione Umbria, ha permesso di dotare il territorio del perugino di un nuovo modello dŽintervento che ha trovato concreta attuazione nella creazione dellŽUnità Competente Multidisciplinare (Ucm), composta da professionisti multidisciplinari che mettono a disposizione le loro competenze per affrontare la complessità dellŽintervento sul minore vittima di abuso e sulla sua famiglia. Inoltre, il progetto ha permesso di creare uno spazio protetto, messo a disposizione dal Comune di Perugia, per gli incontri tra i minori e le loro famiglie, gestito da educatori del privato sociale. In apertura dellŽiniziativa lŽassessore Casciari ha informato che "dai dati raccolti dallŽUnità è emerso come da giugno 2013 a giugno 2014 siano state rilevate 36 nuove richieste riguardanti altrettanti minori. Per ognuna delle segnalazioni - ha sottolineato lŽassessore - sono state effettuate attività diverse a seconda del tipo di situazione". LŽassessore ha quindi ricordato che "il progetto attivato nel 2012, ha rappresentato una vera e propria esperienza pilota per il trattamento dei minori vittime di abuso e sfruttamento sessuale portato avanti da unŽassociazione temporanea di scopo di cui è capofila la Regione Umbria". LŽassociazione lavora in collaborazione con soggetti istituzionali e del privato sociale tra cui la Procura Ordinaria di Perugia, il Tribunale Ordinario di Perugia, la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni dellŽUmbria, il Tribunale per i minorenni dellŽUmbria, la Questura di Perugia,lŽazienda Ospedaliera di Perugia, lŽUfficio Scolastico Regionale, le Associazioni di promozione sociale "Mixtim" e "Altre Destinazioni", i Comuni di Torgiano e Corciano. "Il progetto, sperimentato sul territorio regionale – ha proseguito Casciari - si colloca nello scenario della programmazione regionale che, in particolare nelle linee di indirizzo per lŽarea diritti dei minori e responsabilità familiari, ha individuato tre assi strategici tra cui la promozione, la protezione sociale e la tutela giuridica dei minori". "LŽabuso sui minori – ha detto - costituisce unŽemergenza spesso sommersa e che rivela, quasi sempre, una patologia relazionale per fronteggiare la quale occorre lŽimpegno di professionisti di ambiti diversi. Non a caso, la sperimentazione del progetto ha preso avvio dallŽanalisi e dalla valutazione dellŽesperienza maturata dagli operatori appartenenti ai vari sistemi istituzionali coinvolti nel territorio intercomunale di Perugia, Corciano e Torgiano ed in quello del Distretto del perugino dellŽAsl 2". Tra le iniziative attivate grazie a "P.i.u.m.a", lŽassessore Casciari oltre a ricordare lŽinaugurazione dello spazio per incontri protetti tra i bambini accolti e i genitori, ha fatto riferimento allŽimportanza della formazione e al fatto che i componenti dellŽUnità hanno lavorato alla definizione di una metodologia di lavoro comune redigendo un documento per la definizione del percorso integrato dei soggetti istituzionali coinvolti propedeutico alla definizione di linee guida regionali. In particolare nellŽambito della formazione il progetto ha permesso di avviare un percorso per gli operatori dellŽarea socio-sanitaria-giudiziaria-educativa: è stato attivato un corso di formazione specialistica al quale hanno partecipato circa 35 persone tra psicologi, neuropsichiatri, educatori di cooperative e assistenti sociali impegnati nella tutela. Il corso della durata di 49 ore, ha preso avvio il 19 marzo 2013 e ha visto lŽintervento di docenti di calibro nazionale e di magistrati, e di rappresentanti dellŽassociazione "Il Faro" di Bologna, che ha realizzato un modello dŽintervento nellŽarea dei minori analogo "P.i.u.m.a". Un iter significativo è stato avviato anche per la formazione di base degli operatori dellŽarea sociale, sanitaria, giudiziaria, educativa: anche in questo caso oltre 100 insegnanti di scuola dellŽinfanzia e primaria, educatori di cooperative, assistenti sociali, personale Usl, rappresentanti di Carabinieri e Polizia hanno frequentato un corso di 21 ore sui temi dellŽabuso e su modalità integrate dŽintervento, mentre 100 addetti dellŽAzienda ospedaliera di Perugia, tra cui pediatri, medici di pronto soccorso e infermieri, hanno condiviso la formazione sulle modalità di riconoscimento e di segnalazione degli abusi e maltrattamenti fisici e sessuali su minori.  
   
 

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