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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Dicembre 2014
 
   
  FSE, VIA LIBERA UE AL PROGRAMMA TOSCANO.

 
   
  Firenze 18 dicembre 2014 – La Commissione europea ha dato il via libera al Programma 2014-2020 del Fondo sociale europeo presentato dalla Regione Toscana. La decisione è stata comunicata ieri ed è avvenuta in tempi velocissimi, premiando lo sforzo che aveva consentito alla Toscana di bruciare le tappe nella definizione e approvazione del documento, che prevede risorse per 732 milioni in sette anni che serviranno a finanziare le politiche per l´occupazione, la formazione l´educazione e la coesione sociale. "Sono davvero soddisfatto – spiega l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini – perchè il via libera dalla commissione è un punto fermo, che ci consente di proseguire senza soluzione di continuità con le politiche intraprese grazie a questo strumento che rappresenta la principale leva di cui disponiamo per investire su sviluppo, occupazione e capitale umano. La Toscana è stata una delle prime Regioni a inviare a Bruxelles il documento definitivo, subito dopo la firma dell´accordo di partenariato. E da Bruxelles, a tempo di record, abbiamo avuto il via libera. Un riconoscimento implicito di efficienza e di approvazione dei contenuti del piano". L´assessore ha quindi sottolineato il fatto che questo risultato è stato raggiunto anche grazie al proficuo rapporto e al costante confronto con la Commissione Ue e le sue strutture. In Toscana le risorse messe a disposizione dal Fse per i prossimi sette anni ammontano, come si è detto, a 732 milioni in sette anni, quasi 100 milioni in più rispetto al precedente periodo. Centrale la scelta di destinare gran parte delle risorse ai giovani, cui è riservato il 35 per cento delle risorse, pari a oltre 255 milioni di euro. Serviranno, fra l´altro, per potenziare i tirocini e l´esperienza di Giovanisì e Garanzia Giovani, l´orientamento, i percorsi di apprendistato professionalizzante, istruzione e formazione professionale (38 milioni), l´alternanza scuola-lavoro e il servizio civile (73 milioni). Si sommeranno alle risorse per il funzionamento dei centri per l´impiego, per gli incentivi per l´occupazione, agli specifici incentivi per le donne, che sono comunque un tema trasversale ai Por. Ancora, circa il 20% dell´intero Programma, 145 milioni, è destinato ad interventi di inclusione e promozione delle pari opportunità e per la coesione sociale, interventi concepiti per favorire l´occupazione e non meramente assistenziali. Particolarmente importante, in questa fase tuttora critica per la nostra economia, la scelta di destinare il 5%, circa 36 milioni, a interventi mirati per favorire la permanenza al lavoro dei lavoratori di aziende in crisi o in ristrutturazione e e per la formazione degli imprenditori. Al nuovo programma sono inoltre legati i temi della riforma della formazione e della gestione dei servizi per il lavoro, attraverso l´Agenzia regionale per il lavoro, come anche l´operatività di Garanzia Giovani, che si pone in maniera sinergica e complementare rispetto al nuovo Por.  
   
 

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