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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Dicembre 2014 |
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AGENDA DIGITALE, ASSESSORE TOSCANA: "PER I PROSSIMI ANNI UN PIANO IN CINQUE PUNTI DA CONDIVIDERE"
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Firenze 18 dicembre 2014 - Banda larga e ultralarga per tutti e un grande cloud, una nuvola di tutta la Toscana, quella a cui sta lavorando la Regione, che semplifichi la vita ai cittadini offrendo un solo luogo ad esempio dove pagare le tasse e capire se uno le ha pagate. Oppure un unico certificato per accedere a servizi diversi. Sono due dei cinque punti che tracciano la rotta per i prossimi anni della Toscana digitale. "Per centrare l´obiettivo, per offrire quei servizi digitali che aiutino i territori a farsi competitivii migliorando i rapporti tra Pa, imprese e cittadini, occorre però anzitutto lavorare assieme: ciascuno con la sua autonomia ma insieme" chiarisce l´assessore alla presidenza e ai sistemi informativi della Toscana, Vittorio Bugli. L´occasione arriva dall´assemblea annuale di Rtrt, la rete telematica della Toscana che conta al suo interno tutti i sindaci, le province, le unioni e circondari della regione e che si è riunita oggi. La prima assemblea di Rtrt per Bugli, dopo la delega ai sistemi informatici ricevuta quest´anno. Con una novità: le linee guida saranno oggetto di un processo partecipativo che durerà un mese, utilizzando la piattaforma regionale Open Toscana. Un piano in cinque punti - La Regione sta lavorando ad un piano in cinque punti: connettività e banda larga per tutti, che è essenziale. La Toscana, assieme a Ministero e Unione europea, ha investito 30 milioni negli ultimi anni per portare la fibra ottica dove non c´era. Altri 11 milioni sono pronti per essere spesi. Un centinaio nei prossimi sette anni dai fondi europei. Dopo la connettività c´è il progetto di un grande e unico cloud regionale che offra servizi a cittadini e imprese e non solo open data, facendo del Tix regionale qualcosa di più di un data center. "Serve inoltre – dice Bugli - un´interfaccia più friendly, come quella inaugurata a fine settembre con open.Toscana.it. Dobbiamo spingere per una connessione tra pubbliche amministrazioni diverse ed è necessario mettere a fattor comune anche la presenza sul territorio fatta di Suap,urp, sportelli Paas e Ecco Fatto". Ma la Regione non si limiterà a staccare assegni o fornire linee guida. "Vogliamo misurarsi su problemi concreti e per questo sono disponibile ad incontri sui singoli territori – conclude l´assessore Bugli - Parleremo inoltre con gli operatori telefonici, per evitare, come in passato è accaduto, che spendiamo per portare la banda larga dove non c´è (e non saremmo neppure tenuti a farlo) e poi le centraline non vengono accese e i cittadini non godono dei servizi. L´importante è fare di questi temi una priorità politica". |
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