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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Dicembre 2014
 
   
  UN’INTESA PER UN’AUTONOMIA PIÙ FORTE LA GIUNTA REGIONALE DEL TRENTINO ALTO ADIGE HA APPROVATO L´ACCORDO CON ROMA

 
   
  Trento 18 dicembre 2014 - “Si tratta di un importante risultato, che rafforza l’Autonomia del Trentino e del Sudtirolo, dando certezza e stabilità ai rapporti finanziari con lo Stato”. Cosi i presidenti delle Provincie autonome di Trento e di Bolzano, Ugo Rossi e Arno Kompatscher, rispettivamente presidente e vicepresidente della Regione, hanno commentato oggi la nuova normativa relativa al patto di garanzia fra Roma e la speciale Autonomia, contenuta nella legge di stabilità in discussione al Senato. Dopo l’approvazione, ieri, da parte delle Giunte provinciali, anche la Giunta regionale ha dato oggi il suo via libera. Se confermata, con l’approvazione definitiva al Senato, l’intesa consentirà di lavorare alla revisione del titolo Vi dello Statuto di Autonomia, l´unico modificabile con una legge parlamentare "rinforzata" dall´intesa con le due Province autonome e con la Regione, senza bisogno di una legge costituzionale. “Diamo il nostro assenso – hanno detto Rossi e Kompatscher – ad una modifica dello Statuto d’Autonomia, impegnandoci ad essere parte di un percorso di risanamento della finanza pubblica statale, ma dentro una logica “pattizia”, quindi nel pieno rispetto delle nostre prerogative, introducendo nello Statuto alcune norme importanti che permetteranno all’Autonomia di continuare ad esercitare le proprie funzioni di autogoverno, conservando quindi la possibilità di poter decidere come realizzare il concorso al risanamento”. "Il Governo ha rispettato l’accordo che avevamo siglato lo scorso 15 ottobre – hanno detto ancora i due presidenti – dato che nel nuovo pacchetto di emendamenti alla legge ci sono tutti i passaggi che avevamo concordato”. Una delle novità del nuovo assetto finanziario dell´Autonomia prevede una riduzione della quota di Iva da assegnare alla Regione, che passerà da 2/10 a 1/10. Di conseguenza, crescerà l´importo destinato alle due Province che in futuro incasseranno non più i 7/10, bensì gli 8/10 dell´imposta sul valore aggiunto prodotta sul territorio. Per quanto riguarda, invece, il contributo al risanamento della finanza pubblica da parte della Regione, in termini di saldo netto da finanziare, sarà di 15,091 milioni di euro per gli anni che vanno dal 2015 al 2022. La nuova normativa prevede che nei confronti della Regione e delle Province autonome e degli enti appartenenti al sistema regionale integrato non saranno applicabili disposizioni statali che prevedano obblighi, oneri o accantonamenti diversi da quelli previsti dal patto di garanzia. "Il prossimo passo – hanno ribadito ancora Rossi e Kompatscher – consisterà nella predisposizione a breve di una bozza di legge costituzionale per la modifica di alcuni articoli dello Statuto. Ciò consentirà di recuperare alcune delle competenze messe in dubbio dal 2001 in poi da una serie di sentenze della Corte Costituzionale; inoltre è prioritario tutelare l´Autonomia da future ingerenze dello Stato, ma anche individuare possibili nuove competenze da assumere". I due presidenti, hanno ricordato, inoltre, sottolineandone l’importanza, che il premier Matteo Renzi ha sottoscritto ieri la nota informativa che verrà inviata al cancelliere austriaco Werner Faymann, con la quale, facendo riferimento alla quietanza liberatoria di fronte all´Onu del 1992, lo Stato italiano dichiara di aver trovato un nuovo accordo per il finanziamento dell´Autonomia e di garantire, anche in futuro, le procedure consensuali, in merito alle questioni relative dell’Autonomia e ai rapporti finanziari tra lo Stato e gli enti autonomi.  
   
 

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