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Notiziario Marketpress di
Martedì 13 Gennaio 2015 |
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URBANISTICA: PRESENTATO IL NUOVO TESTO UNICO. PRESIDENTE UMBRIA MARINI "UNO DEGLI ATTI PIÙ SIGNIFICATIVI DELLA LEGISLATURA"
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Perugia, 13 gennaio 2015 - "E´ sicuramente uno degli atti più rilevanti della nostra legislatura anche perchè va ad incidere profondamente su un settore fondamentale per lo sviluppo e l´economia della Regione": la presidente Catiuscia Marini definisce così il nuovo "Testo unico del Governo del territorio e materie correlate", approvato dall´Assemblea legislativa la scorsa settimana ed illustrato, lunedì 12 gennaio, insieme all´assessore regionale all´urbanistica Fabio Paparelli, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella Sala Giunta di Palazzo Donini a Perugia. "Con questo provvedimento - ha affermato la presidente - vengono abrogate circa 20 leggi regionali esistenti e si passa da oltre 600 articoli a 273, con un processo di delegificazione e di semplificazione che sicuramente porterà benefici a tutti gli operatori, garantendo allo stesso tempo maggiore trasparenza e certezze di responsabilità nei processi amministrativi che di solito regolano l´urbanistica e l´edilizia. A quanto si conosce,- ha sottolineato la presidente, è l´unico realizzato in Italia insieme a quello della Toscana e diventa centrale per la vita economica della nostra regione rendendo più facile la vita per le imprese, per i professionisti, per gli enti pubblici e ovviamente per i cittadini che operano nel settore edilizio. Tra gli obiettivi ed i risultati attesi dal nuovo Testo unico c´è anche una puntuale distinzione dei ruoli e delle competenze tra i vari Enti. "Abbiamo voluto evitare la riproposizione della logica dei piani a cascata, ha proseguito la presidente Marini. Da oggi in poi la Regione si occuperà del Programma Strategico Territoriale con funzioni programmatiche e senza alcun intendimento prescrittivo e del Piano Paesaggistico Regionale, quale strumento unico di tutela, valorizzazione e corretto inserimento paesaggistico sul territorio delle opere dell´uomo. Le Province si occuperanno del Piano territoriale di coordinamento con funzioni di coordinamento della pianificazione locale; i Comuni del Piano Regolatore Generale, quale strumento che prenderà atto delle invarianze stabilite dai piani sovraordinati e dei piani di settore, con ampi poteri di disegnare, realizzare e riqualificare la città esistente e quella futura. Accanto a ciò riteniamo che l´assetto ottimale del territorio si debba raggiungere attraverso il contenimento del consumo di suolo; il riuso del patrimonio edilizio esistente e di rigenerazione urbana e la valorizzazione del paesaggio, dei centri storici e dei beni culturali"."Tutto ciò è stato possibile – ha sottolineato la presidente Marini - grazie al grande lavoro compiuto dalla struttura regionale, dai contributi apportati nella discussione in Consiglio regionale e da tutti i soggetti interessati che hanno partecipato con grande attenzione alle fasi di redazione del Testo unico". "E´ stato un anno di lavoro intenso, complesso e molto partecipato – ha aggiunto l´assessore regionale all´urbanistica Fabio Paparelli – che ha coinvolto gli Enti pubblici, le categorie professionali e le Associazioni del settore. L´umbria adesso si ritrova con una unica legge ed un unico regolamento che consentono processi autorizzativi trasparenti, più semplici e chiari, con tempi e costi molto ridotti rispetto al passato. Occorre sempre ricordare che Testo Unico, come è noto, non può apportare modifiche di carattere sostanziale e pertanto non tutti i problemi possono trovare soluzione nell´ambito di tale provvedimento. Però sicuramente nel nuovo Testo si è proceduto alla riduzione degli oneri amministrativi delle imprese e alla riduzione degli adempimenti degli enti locali, con la diminuzione di procedimenti amministrativi sostituiti dalle certificazioni e con l´assegnazione di tempi certi all´azione amministrativa. Questo provvedimento inoltre disciplina, in modo razionale e urbanisticamente meno impattante alcune delle innovazioni introdotte dal cosiddetto "Sblocca Italia" quali i mutamenti di destinazione d´uso, le agevolazioni sugli oneri concessori per la riqualificazione urbana, il regolamento edilizio regionale, ecc. (innovazioni peraltro già presenti nell´ordinamento regionale ben prima della norma nazionale), mentre ripropone e conferma alcune norme edilizie premiali introdotte a suo tempo in applicazione del cosiddetto "Piano Casa". Da sottolineare, ad esempio, come con questo Testo Unico siano superate alcune incongruenze normative rispetto ai Piani di Bacino del Trasimeno e del Tevere ed inoltre - ha concluso Paparelli - l´introduzione del principio giuridico secondo cui, in caso di interpretazioni discordanti delle norme, si applica quella più vantaggiosa per il cittadino". |
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