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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Aprile 2007 |
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L´OSPEDALE DI PESCOPAGANO TRASFERITO ALL´A.O. SAN CARLO DI POTENZA
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Potenza, 4 aprile 2007 - Si è completato, in applicazione della legge finanziaria regionale, la procedura per il trasferimento dell’ospedale di Pescopagano dall’Azienda sanitaria locale n. 1 di Venosa all’Azienda ospedaliera Ospedale san Carlo di Potenza. Si completa così – in anticipo sui tempi fissati - il riassetto deciso dal Consiglio regionale e che ha già visto nei giorni scorsi trasferire il complesso di Muro Lucano e il Centro per la riabilitazione di Acerenza (attualmente gestito dalla Fondazione Don Gnocchi) dal San Carlo all’Asl 2 di Potenza: un disegno di semplificazione e di razionalizzazione del sistema sanitario regionale che rafforza così la vocazione di ospedale di eccellenza per il San Carlo, sempre di più proiettato oltre i confini regionali, e restituisce, valorizzandola, alcune competenze specifiche alla medicina del territorio, primo presidio per rispondere al fabbisogno crescente di salute espresso dai cittadini. In questo processo di integrazione del sistema sanitario regionale si registrano però elementi significativi di discontinuità: infatti, mentre le procedure di trasferimento degli atti dall’Azienda ospedaliera all’Asl 2 erano state consumate senza difficoltà né rallentamenti per l’ordinata e avanzata tenuta degli incartamenti e delle pratiche, qualche crititicità è invece affiorata per quanto riguarda gli atti dell’ospedale di Pescopagano, per cui si è reso necessario un più puntuale lavoro di definizione della pratica. “Il trasferimento dell’Ospedale di Pescopagano, che vanta una gloriosa tradizione in campo ortopedico e traumatologico – ha dichiarato il direttore generale del san Carlo, dottor Michele Cannizzaro – alla nostra azienda ospedaliera, integrandosi con le nostre professionalità e gli avanzati knowhow gestionali, consentirà di costruire un polo di alta specializzazione che sarà sicuramente capace di avere compiti attrattivi per un’ampia area extraregionale”. . |
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