SARDEGNA: INFORTUNI SUL LAVORO, TANTA PREVENZIONE E PIÙ TUTELE PER CHI SI AMMALA: ASSESSORATO DELLA SANITÀ E INAIL VERSO UN PROTOCOLLO D´INTESA
Cagliari, 26 Gennaio 2015 - Prevenire gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali e garantire una migliore tutela sanitaria degli infortunati sul lavoro e dei tecnopatici, i lavoratori con malattie provocate dall´ambiente di lavoro. Sono questi due tra i temi al centro dell’incontro tra l´assessore della Sanità Luigi Arru, il direttore generale della Sanità Giuseppe Sechi e il Direttore regionale Inail per la Sardegna Antonio Napolitano. L’incontro ha consentito di fare il punto sull’ attuazione in Sardegna dell’accordo-quadro Stato Regioni del febbraio 2012 con l´obiettivo di arrivare, in tempi brevi, alla sottoscrizione di un protocollo tra l´Inail e la Regione autonoma della Sardegna per offrire più servizi sanitari e riabilitativi a chi ha subito un infortunio sul lavoro o è affetto da malattia professionale. "Abbiamo presentato all´assessore Arru un progetto che ha come primo obiettivo quello di sperimentare nuovi strumenti per diffondere la cultura della prevenzione e della sicurezza in agricoltura - spiega il direttore Napolitano - Allo stesso tempo vogliamo valorizzare agricoltura e imprenditoria giovanile attraverso lo scambio di saperi e competenze tra generazioni e l’uso delle nuove tecnologie. È un progetto nuovo e importante, che ci piace riassumere con lo slogan "Il lavoro si crea non si cerca". Particolarmente interessante, secondo l´assessore Arru, l´importanza che il progetto può avere per i disabili. "L´incontro ha posto le basi per una collaborazione tra le due istituzioni - sottolinea l´assessore Arru - La collaborazione ora è tutta da sviluppare attraverso un´attività sinergica fra assessorato e Inail. Il primo obiettivo è la sottoscrizione di un protocollo d´intesa per l´erogazione delle prestazione sanitarie. Abbiamo grande attenzione per questo tema - assicura Arru - e vogliamo assolutamente rafforzare la prevenzione in modo da ridurre il numero di chi si ammala sul lavoro".