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Notiziario Marketpress di
Venerdì 13 Febbraio 2015 |
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LA BIT LANCIA IL PROGETTO “VENETO POSITIVE FOOD”. CENTO RISTORANTI IN RETE PER PROMUOVERE TERRITORIO E PRODOTTI
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Milano - Il Veneto è la prima regione turistica d’Italia e per una buona parte dei suoi ospiti (il 33%) la spinta propulsiva verso il Veneto viene dall’enogastronomia e dalla ristorazione che ha saputo esaltare le straordinarie caratteristiche dei tradizionali prodotti agroalimentari del territorio. Parte da queste premesse l’iniziativa “Veneto Positive Food”, approvata dalla Giunta Regionale il 27 novembre scorso, che nasce da un´idea di Confcommercio Veneto. Il progetto guarda anche a Expo 2015, rilanciando il ruolo del "ristorante" come canale di promozione e valorizzazione della cultura alimentare del territorio locale, delle produzioni tipiche e della qualità dei prodotti e dei servizi. L´iniziativa è stata illustrata oggi alla Bit di Milano dall’assessore regionale all’economia e al commercio del Veneto Maria Luisa Coppola e dal presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon. E’ intervenuto anche Roberto Copparoni, della Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza Alimentare del ministero della Salute. Condiviso con le associazioni del commercio, dell’agricoltura e dell’artigianato, il progetto prevede la realizzazione di reti d´impresa fra i maggiori ristoranti della regione distinte per ambiti territoriali per un programma di formazione sull’accoglienza alla clientela. E’ un progetto innovativo – ha detto l’assessore Coppola – che ha lo scopo di far conoscere e apprezzare la grande cultura enogastronomica veneta che si ritrova anche nei piccoli centri, i prodotti di qualità, la loro storia e le loro caratteristiche. Coniuga quindi il piacere del buon cibo con la conoscenza del territorio e l’innovazione. La missione è conquistare ulteriori segmenti di flussi turistici mettendo insieme la ricchezza delle città d’arte, la bellezza dei paesaggi e la bontà del cibo. Il progetto prevede tra l’altro visite guidate nei ‘templi’ della produzione agroalimentare, esperienze gastronomiche nei luoghi della ristorazione, itinerari e hospitality turistica, piattaforme e-commerce per la vendita di prodotti agroalimentari “Made in Veneto” certificati che potranno quindi arrivare direttamente a casa. Quello della ristorazione – ha detto il presidente Zanon – è un settore in cui è difficile innovare. Il nostro progetto, approfittando anche dell’Expo, offre qualcosa di nuovo e consente di valorizzare ristoranti e prodotti, grazie anche alla tecnologia, proprio nel tempo in cui si è a tavola. Un turista conquistato, tornerà. Il Veneto sperimenterà anche con i ristoranti aderenti al progetto la risposta italiana al Regolamento europeo in vigore dal 13 dicembre scorso in tema di allergeni. Attraverso un Qr code sarà possibile a chi soffre di allergie o intolleranze alimentari di scegliere con lo smartphone, in tempo reale, il menu più adatto alla tutela della propria salute. La soluzione è stata messa a punto insieme a Okkam, una startup dell’Università di Trento. |
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