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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Marzo 2015
 
   
  CAMERA COMMERCIO BERGAMO, MARONI: PIENO SOSTEGNO A REALTÀ CHE FUNZIONA

 
   
  Bergamo, 12 marzo 2015 - Un "convinto sostegno" al Sistema camerale della Lombardia "che funziona e dà risultati" e un invito a dialogare e collaborare per farsi trovare pronti quando le riforme del Governo, che toccano Regioni, Enti locali e corpi intermedi, saranno approvate, il tutto in un quadro di scarsità di risorse, dovuta ai tagli pesanti dello stesso Governo. Sono questi i principali punti toccati dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, nel suo intervento alla riunione di insediamento del nuovo Consiglio camerale della Camera di Commercio di Bergamo, che resterà in carica fino al 2020. Presenti in sala, tra gli altri, le autorità statali, cittadine e provinciali (prefetto, sindaco e presidente della Provincia) e l´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi. Estendere Le Buone Pratiche - Riferendosi agli interventi sulle Camere di Commercio, Maroni ha sottolineato che "il Governo dovrebbe venire a vedere dove sono le buone pratiche ed estenderle. Qui il sistema funziona. Basti pensare che su 160 milioni disponibili, 105 sono stati destinati al sostegno delle imprese". Per questo, quella delle Camere di Commercio "è una realtà che non possiamo e non dobbiamo cancellare. Se c´è qualcosa che funziona è lì che le risorse vanno messe". Riforma Costituzionale - Riguardo alla riforma costituzionale in atto in questo momento, il presidente ha ricordato che si tratta di un provvedimento che, non solo tocca i corpi intermedi, ma "sottrae competenze alle Regioni ma temo che non funzionerà perché vuol dire eliminare le buone pratiche che ci sono come ad esempio quelle sulle politiche attive per il lavoro". "In realtà - ha spiegato - bisognerebbe agire per estendere le buone pratiche, in base alla logica dei costi standard, e non ricentralizzare le competenze". Una recente ricerca di Confesercenti dice che, se tutti gli Enti utilizzassero i criteri spesa che ci sono in Lombardia, ci sarebbero 60 miliardi di risparmi all´anno. Aree Omogenee - "La soluzione alla prevista cancellazione della Province - ha aggiunto Maroni - è l´introduzione di aree omogenee. Noi abbiamo il compito di essere pronti di fronte ai provvedimenti del Governo, definendo già cosa succederà in Lombardia. Per questo serve lavorare insieme e dialogare". Criticità Su Risorse - "Regione Lombardia ha avuto quest´anno - ha detto ancora Maroni - un taglio netto di quasi 1 miliardo oltre ad aver visto la cancellazione di 500 milioni che ci erano stati garantiti lo scorso luglio per l´applicazione dei costi standard in sanità. A questo si aggiunge il divieto di fare investimenti a debito dal 1 gennaio 2015, il che ci costringerà a cancellare 700 milioni di investimenti. Questo contrasta con le finalità di creare crescita perché per la crescita servono investimenti. Nonostante questo, noi teniamo i conti sotto controllo".  
   
 

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