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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Giugno 2006 |
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GLI EUROPEI E LA MOBILITA´: ABITUDINI E COMPORTAMENTI DIFFERENTI UNA SINTESI DEI RISULTATI: INCHIESTA VIAMICHELIN, REALIZZATA A LIVELLO EUROPEO (ITALIA, FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA) 1/3 DEGLI AUTOMOBILISTI EUROPEI PERCORRE PIÙ DI 20.000 KM ALL´ANNO
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Milano, 12 giugno 2006 - L´automobile è oggi il mezzo di trasporto più comunemente utilizzato per spostarsi, secondo un´inchiesta (*) commissionata da Viamichelin, filiale del Gruppo Michelin, che sviluppa e commercializza prodotti e servizi digitali a supporto della mobilità destinati agli utenti stradali di tutta Europa. La ricerca, realizzata dalla società Opinionway, evidenzia le aspettative e le abitudini degli Europei nella preparazione dei loro spostamenti. L´automobile, Un Partner Della Vita Quotidiana - A livello Europeo, gli Intensive Drivers , proprietari di più automobili (il 64% ne possiede almeno due) utilizzano più della media la loro automobile nel quotidiano per motivi personali (73% contro 68%), ma soprattutto per motivi professionali. Il 70% di loro la usa quasi tutti i giorni (contro il 48%) e il 64% (contro il 45%) lo fa per recarsi al lavoro o per motivi professionali. Si tratta prevalentemente di uomini tra i 25/34 anni che risiedono in città medio grandi. Guida la classifica l´Italia con il 61%, pari a 21. 350. 00 di italiani, che dichiara di utilizzare l´auto per recarsi al lavoro o per motivi professionali quasi tutti i giorni. (Grafico 1-2) Si registra anche un elevato utilizzo nel tempo libero: il 53% degli automobilisti europei la usa nel week-end (contro il 41 %) e il 37% per lunghi soggiorni (contro il 24%): guidano la classifica in questo caso Spagna e Francia. Infine, la modalità di utilizzo della vettura da parte di questa categoria di automobilisti è aumentata negli ultimi anni: il 48% dichiara di utilizzare l´auto più di prima e sempre più per motivi professionali (contro il 39% della media), nonostante un aumento delle restrizioni della circolazione, specialmente nei centri urbani. In particolare si evidenzia un incremento significativo in questa direzione soprattutto in Italia, seguono Germania e Gran Bretagna. Inoltre, rispetto agli anni passati, sono le donne e gli automobilisti sotto i 35 anni ad aver sviluppato maggiormente questa tendenza. Opinioni A Confronto Sulla Mobilità . - Gli spostamenti in città stanno diventando sempre più complessi tanto che, soprattutto nei paesi latini, l´auto viene sempre meno utilizzata sulle brevi distanze. Solo gli automobilisti tedeschi appaiono meno smarriti. Infatti, ad eccezione dei tedeschi, un considerevole numero di automobilisti europei — specialmente tra i più giovani — evidenzia esperienze talvolta problematiche mentre si guida, in particolare: non si trovano con facilità specifiche strade sia in città che fuori (primeggiano i francesi 51%, seguiti a ruota da inglesi e italiani, 48%); 1/3 afferma di essersi perso spesso o almeno qualche volta, e con una maggior frequenza in città. Difficoltà a orientarsi per strada, impressione di perdere tempo: altrettanti fattori che favoriscono pratiche pericolosem- Sia che avvenga per motivi personali o professionali, spostarsi in automobile è percepito dalla grande maggioranza come un obbligo. Oggi 7 europei su 10 dichiarano di non poter fare a mano della propria auto, ma sono molti coloro che ammettono di avere reali problemi a guidare in città e di perdere tempo nei tragitti brevi. In particolare, la paura di smarrirsi e di finire in una zona sconosciuta è sentita più fortemente in Gran Bretagna che in tutti gli altri paesi. La metà degli intervistati non esita a chiedere a un passante se si perde per strada: primeggiano gli spagnoli, il 73% dei quali si ferma a chiedere informazioni per strada. Alcuni lamentano l´assenza di una segnaletica regolare per farsi guidare e, questo soprattutto quando si avvicinano alla destinazione. I più critici a proposito sono gli italiani che giudicano le condizioni stradali e i segnali assolutamente insoddisfacenti. In particolare si dichiara insoddisfatto (Grafico 3): della qualità delle strade: 1´84%; della visibilità dei segnali stradali (posizione): il 74%; del numero: il 73%; della leggibilità: il 69%; della chiarezza: il 68%. Questa difficoltà a orientarsi genera pratiche di guida pericolose. Quasi 8 automobilisti su 10 ammettono di aver effettuato una manovra all´ultimo minuto per prendere una direzione che era male indicata E´ alla categoria degli intensive Drivers che più di frequente capita di trovarsi in situazione di pericolo: come guidare mentre si consulta una mappa/carta stradale (48% contro 43%) o di effettuare una manovra all´ultimo momento per schivare un pericolo, perché non erano concentrati sulla strada (51% contro 43%). Con sorpresa questa abitudine è comune in Germania (60%) dove gli automobilisti sono meno critici verso i segnali stradali. Dal 24 al 44% degli automobilisti, dipende dai vari paesi, dichiara inoltre di aver usato il cellulare mentre guida per chiedere informazioni sulle direzioni; abitudine prevalente fra i giovani ma anche fra chi usa la macchina per ragioni professionali. La tecnologia sempre più indispensabile nella preparazione degli itinerari - Gli Intensive Drivers seguono generalmente una prassi di preparazione dei loro tragitti e di guida diverse da quelle degli altri automobilisti. Infatti dovendo trascorrere molto tempo in viaggio, dedicano meno tempo alla preparazione dei loro itinerari sulle mappe (65% contro 72%), ma dichiarano di utilizzare di più sistemi Gps (23% contro il 16%). In tema di vacanze, invece, il 38% degli Europei dichiara di amare andare in vacanza in macchina per scoprire la regione prescelta. Soprattutto nei paesi latini, 1´82% si dichiara così Automobile Tourists - "turisti dell´auto" -. Questa tipologia di guidatori è più disposta "a sperimentare", sottolineando che preferiscono guidare esplorando e andando alla ricerca di nuovi luoghi e itinerari da scoprire (Grafico 4). I veri « turisti dell´auto » sono presenti soprattutto in Italia (94%), sono in prevalenza donne, di età superiore ai 35 anni. Proprietari di più automobili (il 58% ne possiede almeno due), si spostano spesso in auto, soprattutto nel week-end. Il 75 % di questi automobilisti europei prepara il proprio viaggio con l´ausilio di carte stradali e di guide turistiche; utilizzano anche questi strumenti di informazione e di guida durante le vacanze: 1´81 % si procura le mappe delle regioni che attraversa (contro il 73% della media), il 77 % usa le guide turistiche (contro il 67 %) e il 53 % si informa presso gli uffici del turismo per farsi inviare mappe o depliant in cui individuare luoghi da visitare (contro il 47%). Ma anche Internet sta entrando velocemente nelle abitudini di organizzazione di viaggio: lo usa il 70%. Nella scelta di un itinerario nel quotidiano, non si differenziano in nulla dagli altri automobilisti. Invece, per gli itinerari delle vacanze, 1´82% cerca quello che permette loro di scoprire delle località turistiche (contro il 76% della media); 1´88% dichiara che può capitare di cambiare itinerario per andare a visitare una località turistica o recarsi in un luogo imprevisto. La mobilità assistita: una domanda in forte crescita - Informarsi sul tragitto e sulle condizione di traffico è diventata una prassi ormai corrente. Circa 7 automobilisti su 10 preparando il loro itinerario in anticipo, servendosi di un sito web e questo strumento è maggiormente utilizzato in Francia. Gli Intensive Drivers sono anche i più aperti della media nei confronti dei sistemi di navigazione assistita alla mobilità: il 68% vorrebbe essere aiutato nei viaggi personali (contro il 62%) e il 72% nei viaggi di lavoro (contro il 62%). In particolare la navigazione assistita dell´auto è molto sentita in Italia: lo afferma il 47% del campione intervistato pari a 16. 450. 000. 54 — soprattutto per motivi professionali - , seguito da Spagna e Francia. (Grafici 5-6) Riguardo a quest´assistenza, gli europei in generale sono particolarmente sensibili alle condizioni della circolazione e del traffico. Più del 66% degli automobilisti francesi ascolta la radio per conoscere la situazione del traffico stradale, in Germania addirittura il 93%. Tra l´altro 1´85% è interessato a ricevere informazioni turistiche, soprattutto Italia e Spagna. (Grafico 7) Infine, il 63% (contro il 56%) ha già sentito parlare dei navigatori satellitari portatili e li usa in percentuale superiore alla media. Il 68% afferma persino che fanno ritrovare il piacere di guidare. Per quanto riguarda l´assistenza alla mobilità, dimostrano un maggiore interesse per gli aspetti legati ai servizi (individuazione di luoghi utili o di negozi). Ma si differenziano, ovviamente, per l´informazione turistica a bordo perché 1´84 % giudica questo servizio interessante. Sono anche più sensibili a tutte le svariate possibilità che un servizio simile potrebbe fornire, soprattutto quelle che riguardano l´individuazione di luoghi (il 64% di loro è sinceramente interessato contro il 41%) e ai commenti (52 % contro 33 %) sui luoghi turistici che si trovano sul loro percorso. (Grafico 8) Infine, sono un po´ più della media coloro che hanno già utilizzato o visto funzionare un navigatore satellitare portatile e mostrano un maggiore interesse per questo tipo di apparecchiature. Per loro, più che per gli altri, i navigatori satellitari portatili corrispondono alle nuove aspettative di spostamenti in auto e rendono meno pericolosa la consultazione di informazioni al volante. Automobilisti fiduciosi? stressati? profili diversi in base all´età, al luogo di residenza agli stili di vita, ecc. L´inchiesta di Viamichelin ha permesso di evidenziare varie tipologie di guidatori: Gli "Easy Mobile" (30%). Popolazione in gran parte maschile, dai 35 ai 49 anni, sono automobilisti che fanno un uso razionale e controllato della loro auto, per i quali guidare è una formalità. Hanno una scolarità elevata ed abitano in centri urbani di media dimensione. Usano l´automobile per motivi professionali, soprattutto per recarsi sul luogo di lavoro. L´utilizzo dell´auto è un obbligo e privilegiano gli itinerari più brevi. Prediligono soprattutto informazioni sulle condizioni della circolazione e la maggior parte di loro utilizza un sistema di navigazione con antenna Gps. Costituiscono 1/3 degli automobilisti intervistati. L´uso delle nuove tecnologie consente loro di essere più produttivi, meglio informati e sono i primi a favorirne l´utilizzo intorno a loro. I "Casual Mobile" (30%). Automobilisti occasionali, questa categoria è caratterizzata da una rappresentanza molto consistente di popolazione non attiva che abita nei grandi centri urbani, che usa poco l´automobile nel quotidiano e tende ad usarla sempre meno. Quando usano l´auto per motivi di lavoro, lo fanno fondamentalmente per recarsi sul posto di lavoro. Rinunciano anche ad alcuni spostamenti, per paura di perdere tempo e capita persino che rimpiangano di aver preso l´auto. Gli "Heavy Mobile " (22%). Uomini, in maggioranza di età superiore ai 35 anni, vivono in piccoli centri e utilizzano ogni giorno la propria auto. Quest´utilizzo riguarda sia i tragitti per recarsi al lavoro che l´uso nell´ambito professionale in senso stretto. Usano dunque più degli altri l´automobile nel quotidiano, ma anche nel tempo libero e sono molto orientati al turismo in auto. Tra l´altro, risentono notevolmente del carattere obbligatorio dell´uso dell´auto. Nonostante gli intensi spostamenti, sono i più critici sulla segnaletica, sugli itinerari urbani complessi e hanno già dovuto rinunciare ad usare l´auto per paura di essere in ritardo, Sono più impazienti in automobile. Gli "Stress Mobile" (18%). Gruppo costituito principalmente da donne, giovani e cittadine. Guidano molto per motivi personali, ma sono nella media per quanto riguarda gli altri momenti della mobilità. Complessivamente, non sono grandi viaggiatrici in macchina e non vivono l´automobile come un vero obbligo. Eppure il loro rapporto con la mobilità è definito dallo stress: perdono in auto più tempo degli altri, trovano gli itinerari complessi e dunque non trovano le vie in città o le strade fuori dai centri urbani e devono chiedere spesso la strada ad un passante o telefonare per farsi guidare. Tra l´altro, sono coloro che spesso hanno già rinunciato a spostarsi in auto per non arrivare in ritardo o per non perdersi. Pertanto, quando sono in auto si descrivono come i più stressati, più aggressivi, più impazienti o irritabili. In genere hanno sempre l´impressione di dover rincorrere il tempo. Donne Al Volante. 3/4 delle donne europee che guidano ritengono che l´automobile sia diventata quasi obbligatoria per i loro spostamenti. Qualunque sia l´utilizzo (personale o professionale), le donne dimostrano una dinamica di utilizzo dell´auto più elevata degli uomini, perché il 38% di loro dichiara di utilizzare l´auto sempre di più per motivi personali (26% per gli uomini). Le guidatrici compiono sempre più brevi tragitti quotidiani, abitudinari. Ecco perché, oltre 3/4 delle guidatrici europee ritiene che l´automobile sia diventata quasi obbligatoria per i loro spostamenti. Tuttavia, il 21% di loro dichiara di avere già rinunciato a spostarsi in auto per paura di perdersi (contro il 13% degli uomini) e il 37% confessa di avere già avuto paura per essersi persa in macchina (contro il 17% degli uomini). Organizzazione e previdenza sono le parole d´ordine della maggioranza delle guidatrici. Se per la maggioranza delle donne i tragitti quotidiani non costituiscono un problema, le donne sembrano meno a loro agio quando devono effettuare un tragitto più lungo o meno noto. Le donne, che hanno bisogno di essere rassicurate, informate o guidate, preparano sempre di più i loro itinerari e fanno ampio uso delle informazioni sul traffico. Emerge anche che il 70% di loro usa e ha una carta stradale in vettura. Così, le donne che pensano che si perde sempre più tempo in auto sono meno numerose degli uomini (56% contro 64%). Per quanto riguarda il tipo di itinerario cercato, al pari degli uomini, privilegiano gli itinerari rapidi e brevi. In vacanza, continuano a privilegiare l´efficacia degli spostamenti, mentre gli uomini mostrano una maggiore propensione ad uscire dai sentieri battuti. Il risultato è che solo il 20% di queste donne è rimasta senza benzina, contro i128 % degli uomini. In vacanza, le donne che si procurano una carta stradale della regione che vanno a visitare sono molto più numerose degli uomini (76% contro 71%) e anche quelle che usano le guide turistiche (69% contro 65%). Donne critiche ed esigenti riguardo alla segnaletica stradale Sono critiche tanto quanto gli uomini sulla complessità degli itinerari urbani e si dimostrano ancora più critiche per gli itinerari fuori città (il 44% li giudica sempre più complessi rispetto al 36% degli uomini). Più esigenti sulla segnaletica stradale, rimproverano innanzitutto l´assenza di segnaletica di prossimità (74% contro 68%) ma anche sui grandi assi viari (65% contro 62%). Però sono più prudenti: solo il 38% di loro hanno già guidato mentre guardano una cartina, contro il 48% degli uomini, e preferiscono fermarsi per chiedere la strada ad un passante. Non si perdono più degli uomini nei loro spostamenti e pensano meno spesso di aver perso più tempo di quanto avevano previsto (50% contro 56%). Niente di meglio che un compagno di viaggio per andare a fare una gita - Il 30% delle guidatrici (23% degli uomini) vorrebbero essere aiutate maggiormente nei loro tragitti in auto, sia per motivi personali che professionali. Sulle modalità di questo aiuto hanno aspettative simili a quelle degli uomini, ma si nota un maggiore interesse per l´aiuto nelle zone di prossimità e l´individuazione di esercizi commerciali lungo un itinerario. Tra l´altro, mostrano un interesse analogo a quello degli uomini per le informazioni turistiche a bordo e privilegiano le modalità arricchite (foto e commenti sui luoghi turistici). Infine, il 53% di loro ha già sentito parlare dei navigatori satellitari portatili (59% degli uomini) e il 26% ne ha già visto funzionare uno (42% degli uomini). . . |
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