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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Aprile 2007
 
   
  “IN VINO VERITAS ET LEGALITAS”: IL NUOVO MOTTO DEDICATO AL VINO E ALLA TOSCANA

 
   
  Dice Pierluigi Vigna:“legalità e verità sono parti integranti della qualità, contro la contraffazione”. “La prima Selezione dedicata ai vini di qualità e di pregio fu di Plinio il Vecchio”. Duecentocinquanta ragazzi toscani coltivano i terreni strappati alla mafia “In Vino veritas et legalitas” è il nuovo motto dedicato al vino e alla Toscana coniato dal magistrato Pierluigi Vigna, noto al grande pubblico per il suo impegno contro la criminalità organizzata come procuratore antimafia. Lo ha presentato lui stesso nel corso di Vinitaly allo stand della Regione Toscana insieme all’assessore all’Agricoltura Susanna Cenni. All’’incontro hanno partecipato anche Fede & Tinto (Federico Quaranta e Nicola Prudente) di Radio 2 Decanter. Si è parlato di qualità della vita, del life style e de “La Selezione dei Vini di Toscana”, curata da Enoteca Italiana e Toscana Promozione. “Il motto vuole essere soprattutto una esortazione – dice Pierluigi Vigna – a seguire la linea tracciata dalla Toscana e dai suoi vini. Verità e legalità nella preparazione e nel consumo. Verità e legalità che sono parti fondamentali di un concetto più esteso di qualità”. “Infatti – continua l’ex procuratore antimafia – una corretta informazione significa trasparenza, rendere espliciti i contenuti e la loro qualità. La contraffazione è l’esatto opposto. Verità e legalità nei processi produttivi e anche nel consumo. Pretendere qualità significa bere bene e in modo consapevole, un corretto consumo”. “La cultura della legalità è uno stile di vita – continua Pierluigi Vigna – e voglio ricordare che proprio la Toscana da due anni ha lanciato un progetto che porta oltre duecentocinquanta giovani a coltivare i terreni in Calabria e Sicilia strappati alla mafia. Quest’anno i nostri ragazzi hanno iniziato anche a reimpiantare vigneti”. “Fa parte dei nostri impegni – dice l’assessore regionale all’Agricoltura Susanna Cenni – e delle nostre priorità promuovere una diffusa cultura della qualità della vita e della legalità. I nostri giovani sono per noi gli ambasciatori di questo stile di vita che vogliamo promuovere e di questa cultura che si veicola anche attraverso le produzioni agricole di qualità”. “In vino veritas e lagalitas – conclude Susanna Cenni - è anche il mio motto e fa piacere trovare accanto a noi un uomo come il procuratore Pierluigi Vigna che ringrazio per il prezioso contributo e per essere voluto venire a portare la sua esperienza anche in una sede per lui inconsueta come il Vinitaly” Parlando della Selezione dei Vini di Toscana, curata da Toscana Promozione ed Enoteca Italiana, Pierluigi Vigna ha ricordato inoltre quella che si può considerare la “top cento” dei vini ante litteram, prima delle odierne classifiche più in voga o della Selezione dei Vini di Toscana. “Plinio il Vecchio ci racconta nella Storia Naturale – ha ricordato l’ex procuratore – come già nell’Impero Romano esistesse una Selezione di vini che raggruppava i cento di buona qualità e ottanta di pregio”. La Selezione dei Vini di Toscana quest’anno è giunta alla sua settima edizione. Hanno partecipato più di mille vini toscani di pregio e ben 818 hanno superato la severa prova. Fra questi sono 231 quelli che hanno ottenuto la menzione speciale. .  
   
 

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