Trieste - Si apre la prospettiva di iscrizione al Registro nazionale di dieci varietà di vite resistenti alle malattie selezionate dall´Università di Udine. Questo l´esito dell´ultimo incontro che si è svolto a Roma, nella sede del ministero delle Politiche agricole e Forestali, presenti i rappresentanti della Regione e dell´Ateneo friulano per esaminare i problemi ancora da risolvere in merito alla richiesta di registrazione. In un clima di massima collaborazione, sono infatti stati esaminati i punti ancora in discussione e individuate concrete ipotesi di soluzione condivise che in tempi brevi potranno portare alla registrazione di queste varietà. L´introduzione sul mercato delle nuove varietà potrebbe costituire una vera rivoluzione nel panorama viticolo internazionale in quanto consentirà di ottenere vini di qualità con una drastica riduzione dei trattamenti chimici di cui hanno bisogno le varietà tradizionali. "Si aprono grandissime prospettive per il vivaismo viticolo del Friuli Venezia Giulia", hanno commentato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, e il vicepresidente e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello. "Ringrazio il ministro Maurizio Martina - ha detto ancora Bolzonello - per la sensibilità e l´attenzione dimostrata nei confronti di un settore produttivo così importante per l´economia della regione, tenuto conto che il Friuli Venezia Giulia è il primo produttore mondiale di barbatelle di vite".