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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Aprile 2007 |
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SCUOLA: BORSINO DELLE PROFESSIONI COME POSSIBILE RISPOSTA A ESIGENZE MERCATO DEL LAVORO
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Venezia, 16 aprile 2007 - “La priorità su cui ci si deve interrogare, ormai condivisa da tutto il mondo produttivo e della scuola, è l’incrocio tra domanda e offerta. Il Borsino delle professioni è una delle possibili risposte perché va a fondo rispetto alle esigenze del mercato del lavoro, un mercato in continua evoluzione rispetto alle competenze e non solo ai titoli di studio”. Così l’assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione ed alle Politiche del Lavoro, in occasione del convegno “Il borsino delle professioni - I giovani e le nuove opportunità”, svoltosi il 13 aprile all’Itis “Marcantonio Flaminio” di Vittorio Veneto (Tv) ed organizzato da Veneto Lavoro e dal Consorzio Istruzione e Formazione Superiore della stessa città trevigiana. L’assessore ha quindi spiegato che si tratta di “un sistema efficace di orientamento, che punta alla coerenza tra percorso formativo ed entrata nel mondo del lavoro ed alla coincidenza tra le esigenze di figure professionali ed i percorsi di formazione”. “Molto spesso - ha proseguito - l’orientamento si riduce infatti ad opera di marketing, ed in tale maniera non si mette nelle condizioni di comprendere se la variegatissima offerta informativa abbia attinenza con il mondo del lavoro. Quasi sempre nel fare orientamento ci si riduce a dare un quadro di ciò che esiste nel territorio, ed è difficile esaudire le aspettative dei ragazzi e delle loro famiglie in merito all’entrata in tempi brevi nel mondo produttivo”. L’assessore non ha dimenticato di sottolineare “l’importanza degli obbiettivi sociali, che vedono la centralità della persone umana”. “Non c’è una cesura netta fra persona e lavoro - ha proseguito - è necessaria infatti un’unità di intenti. Perchè possa raggiungere alti obbiettivi, la persona nella sua completezza deve essere al centro delle politiche della Regione Veneto”. L’assessore ha infine ricordato come “per essere un servizio veramente efficace, la scuola e le imprese devono scambiarsi informazioni utili per governare il mercato del lavoro”. . |
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