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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Aprile 2007 |
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MODELLO ITALIANO DI PORTUALITÀ: LE TRE RICHIESTE DEGLI OPERATORI A GOVERNO E PARLAMENTO “SUBITO UN TAVOLO PERMANENTE DI CONFRONTO TRA IMPRESE, UTENTI ED ESECUTIVO”
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Roma, 16 aprile 2007 – Ribadire la centralità dei porti italiani per il futuro logistico del Paese, per eliminare i rischi di perdita della leadership nell’ambito del Mediterraneo, e la necessità di “riorientamento” della politica portuale e della stessa governance dei porti italiani, con la definizione di una visione strategica del sistema portuale e logistico. Sono stati i temi introdotti da Emma Marcegaglia, Vice Presidente di Confindustria, in apertura del Convegno “L’italia nel futuro: piattaforma intermodale nel Mediterraneo?”, organizzato da Assafrica & Mediterraneo (Associazione del Sistema Confindustria per lo sviluppo delle imprese italiane in Africa, Mediterraneo e Medio Oriente) e da Intertrad Shipping Company Spa (azienda associata che opera tra l´Italia e i maggiori porti del Mediterraneo, presieduta da Giuseppe Vacca), che hanno riunito a Roma a Viale dell’Astronomia rappresentanti dei principali attori della logistica e dello shipping, dalle imprese utilizzatrici e del settore alle capitanerie di porto, dalla ruota ferrata ai lavoratori del comparto. Il Convegno si è concentrato soprattutto sull’esigenza di individuare un modello italiano di portualità, condiviso dalle imprese dell’utenza e dagli operatori portuali e logistici, e di promuovere politiche a sostegno della competitività logistica. Un modello di portualità “esportabile”; un piano di coordinamento che permetta a tutte le autorità portuali, garanti di un pacchetto completo di servizi per l’armamento e l’utente, di amministrare in modo omogeneo i propri porti; un tavolo permanente di confronto Ministero/armamento/imprese produttrici: sono queste le tre proposte per il legislatore scaturite dall’incontro, cui hanno partecipato, tra gli altri, il Comandante Generale delle Capitanerie di porto Luciano Dassatti, Pietro Spirito (Trenitalia), Giuseppe Baronia (Uil Trasporti) e l’europarlamentare Giuseppe Gargani. . |
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