BOLZANO: INTERESSE DELLA REGIONE LAZIO PER IL SISTEMA DI FORMAZIONE DUALE
Bolzano, 16 giugno 2015 - Nei giorni scorsi lassessora al lavoro della Regione Lazio, Lucia Valente, ha visitato alcune strutture della formazione professionale di lingua tedesca per raccogliere informazioni in merito alla formazione duale. Il nostro modello di formazione professionale duale ci viene invidiato da molte Regioni afferma lassessore Achammer. "Il sistema di formazione professionale duale contribuisce a ridurre gli abbandoni scolastici ed mantenere la disoccupazione giovanile a livelli molto più bassi rispetto al resto del Paese" afferma lŽassessore provinciale alla scuola e cultura di lingua tedesca, Philipp Achammer. Nei giorni scorsi lŽassessora al lavoro della Regione Lazio, Lucia Valente, ha visitato alcune strutture della formazione professionale di lingua tedesca per raccogliere informazioni in merito alla formazione duale. Nel corso della sua visita lŽassessora laziale ha visitato la Scuola professionale perlŽartigianato e lŽindustria in lingua tedesca e lŽazienda Autoindustriale di Bolzano dove alcuni studenti della scuola svolgono esperienze pratiche di lavoro. Achammer ha quindi accompagnato la collega alla Scuola per il commercio e la grafica e nel corso della visita ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche del sistema duale altoatesino. Da parte sua lŽassessora Valente ha espresso la convinzione che il sistema duale possa essere utilizzato come modello anche in altre regioni italiane e possa divenire un esempio per la realizzazione di progetti pilota. I n particolare lŽassessora Valente, che è anche docente di Diritto del lavoro presso lŽUniversità La Sapienza di Roma, ha sottolineato lŽimportanza dei praticantati di orientamento organizzati nellŽambito della formazione duale dopo la scuola media di primo grado che a suo avviso rappresentano unŽopportunità per i giovani per entrare in contatto e conoscere il mondo del lavoro. Il particolare ruolo del sistema duale altoatesino a livello nazionale è evidenziato anche dal fatto che circa il 90% dei contratti di apprendistato italiani vengono stipulati in Alto Adige.