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Notiziario Marketpress di
Venerdì 19 Giugno 2015 |
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CASSANO FESTIVAL 2015 PARCO VILLA BORROMEO MERCOLEDÌ 1 LUGLIO
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Una carica di energia e di adrenalina allo stato puro, spaziando fra i più grandi successi della Rock Band italiana più famosa al mondo la Pfm Franz Di Cioccio batteria e voce - Patrick Djivas (Zivas) basso con Lucio Fabbri violino, 2a tastiera, 2a chitarra, voce - Alessandro Scaglione tastiere - Marco Sfogli chitarre - Alberto Bravin tastiere aggiunte, voce - Roberto Gualdi 2a batteria Quando nel 1971 usci il primo 45 giri della Premiata Forneria Marconi, un suono nuovo percorse la penisola. Qualcosa di epico e nel contempo di ancestrale, riuscì a scuotere l’ascoltatore dal profondo, proiettandolo in un nuovo mondo musicale dove la canzone lasciava spazio agli strumenti, ai suoni e all’immaginazione. Con “Impressioni di Settembre” e “La carrozza di Hans” era nata una stella. La musica italiana cambiava passo e si affacciava nella grande avventura del rock progressivo. Il suono della Premiata era, ed è tutt’oggi, un marchio di fabbrica, quasi a sottolineare quel lungo nome distintivo di una capacità artigiana nel concepire e trattare le note, la musica e gli arrangiamenti. Mai un disco uguale al precedente, ma una lunga evoluzione nel tempo a venire che cambiava insieme a mode e modi di suonare. La ricerca costante sostenuta dalla poliedricità dei linguaggi, ha spinto Pfm a maturare uno stile inconfondibile, capace di far apprezzare la musica italiana in campo internazionale al di là della sua tradizione melodica. Dal 1970 ad oggi i dischi sono stati numerosissimi ed i concerti hanno superano ormai quasi le 6.000 rappresentazioni. Dal Giappone agli Usa, dalla Korea agli Uk, dal Canada al Mexico, ovunque Pfm è accolta come masterpiece del rock d’autore e della musica immaginifica. Memorabile il tour con Fabrizio De André - Fabrizio disse: “La nostra tournée è stata il primo esempio di collaborazione tra due modi completamente diversi di concepire e eseguire le canzoni. Un´esperienza irripetibile perché Pfm non era un´accolita di ottimi musicisti riuniti per l´occasione, ma un gruppo con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l´hanno messo al mio servizio...” |
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