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Notiziario Marketpress di
Lunedì 29 Giugno 2015 |
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AIUTARE LA RIPRESA ECONOMICA: IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA IL PIANO JUNCKER
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Bruxelles, 29 giugno 2015 - Il piano d’investimenti per €315 miliardi, annunciato dalla Commissione europea in novembre per incoraggiare il finanziamento di investimenti vitali per l’Europa, ha ottenuto il voto favorevole dei deputati europei. Durante i negoziati col Consiglio, il Parlamento ha modificato la struttura di finanziamento del Fondo, ottenuto voce in capitolo nella scelta della leadership e rafforzato il controllo democratico sul suo funzionamento. Il Parlamento ha approvato le regole sul fondo investimenti con 464 voti a favore, 131 contrari e 19 astensioni. Il voto segna la fine di un processo legislativo rapido. Minori tagli a ricerca e reti - Il Parlamento ha cercato di migliorare la struttura finanziaria del fondo di garanzia del piano, le regole di governance del fondo stesso, le sue modalità di lavoro e aumentato il controllo democratico. I risultati principali sono stati: il ridimensionamento dei tagli nei programmi al programma di ricerca e innovazione "Orizzonte 2020" e il Meccanismo per collegare l´Europa (Cef - per collegare reti digitali, energia e trasporti in Europa) di 1 miliardo di euro. Orizzonte 2020 e Cef, due delle tre fonti di finanziamento per la garanzia comunitaria che sosterrà il piano, ora contribuiranno con, rispettivamente, 2,2 miliardi e 2,8 miliardi di euro, vale a dire 500 milioni di euro in meno di quanto inizialmente proposto, la garanzia che il miliardo di euro recuperato sarà finanziato con i margini di bilancio inutilizzati nel 2014 e 2015, ottenere il diritto per il Parlamento di approvare la nomina del direttore generale e vice direttore del fondo per gli investimenti, la pubblicazione dell´elenco dei progetti approvati, e l’introduzione di una serie di criteri e di obiettivi per selezionare i progetti e un elenco per garantire che quelli selezionati siano in linea con le priorità generali dell´Unione. Per tuti i dettagli sull’accordo, si può consultare la nota di approfondimento, in inglese. Dichiarazioni dei relatori - Il relatore della commissione per i bilanci, José Manuel Fernandes (Ppe, Pt), ha detto: "Il Piano Juncker è uno strumento innovativo che fornirà un´accelerazione importante agli investimenti in Europa. 240 miliardi di euro del Piano saranno stanziati in investimenti e 75 miliardi andranno all´ossatura della nostra economia: le piccole e medie imprese, che forniscono i due terzi dei posti di lavoro del settore privato e rappresentano 99% delle imprese in Europa. I politici non creano posti di lavoro, ma possiamo essere utili a coloro che lo fanno". Il relatore della commissione per i problemi economici e monetari, Udo Bullmann (S&d, De), ha detto: "Il Parlamento europeo ha aperto la strada agli investimenti, che sono necessari con urgenza in Europa. Abbiamo fatto sì che l´Ue investa nella modernizzazione della sua economia, invece di volgere lo sguardo al passato. Per la prima volta, questi investimenti saranno esplicitamente riconosciuti nel quadro del Patto di stabilità e crescita, invece di essere penalizzati dal Patto stesso. Abbiamo, inoltre, messo fine alla politica di occultamento, le responsabilità sono chiaramente assegnate e il Parlamento europeo è democraticamente coinvolto nella nomina del direttore generale". Prossime tappe - Ora che il Parlamento ha approvato le norme, il Consiglio dei ministri deve fare altrettanto. Il Consiglio aveva confermato l’accordo provvisorio con il Palamento il 9 giugno scorso e dovrebbe presto dare il suo consenso con procedura scritta. Una volta ciò avvenuto, il regolamento del Piano Juncker entrerà in vigore all´inizio del mese di luglio e il Fondo dovrebbe essere pienamente operativo entro settembre. |
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