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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Giugno 2015 |
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FOOD EAST: PROGETTI FVG PER PESCA E AQUACOLTURA SOSTENIBILI
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Udine - "La Regione sta facendo la sua parte nel quadro di iniziative ed interventi innovativi nel settore ittico del Friuli Venezia Giulia e del distretto Nord adriatico per l´esercizio di attività di pesca e acquacoltura sostenibili, attraverso un processo partecipativo promosso dalle associazioni di categoria, dai consorzi dei mestieri di pesca e dalle marinerie locali, in collaborazione con le autorità marittime, ambientali, sanitarie e della ricerca scientifica, a salvaguardia dell´ambiente, al mantenimento e sviluppo socio- economico del territorio e a garanzia delle produzioni ittiche di qualità per le generazioni future". Lo ha ribadito l´assessore regionale alla Caccia e alle Risorse ittiche, Paolo Panontin, aprendo - dopo i saluti ufficiali del presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop - la serie di interventi istituzionali della seconda giornata del Forum "Food East" in svolgimento a Udine. Panontin ha ricordato alcuni tra i progetti di innovazione finanziati con risorse del Fep 2007-2013 e con risorse regionali (in particolare quelle previste dalla legge 26/2005, ma non solo): l´autocontrollo sanitario delle produzioni di molluschi bivalvi da parte degli Operatori settore agroalimentari (Osa) ; il piano di gestione della pesca professionale nella laguna di Marano e Grado; il progetto pilota sui nuovi attrezzi di pesca per la riduzione dei costi di gestione e miglioramento della selettività nella pesca a strascico"; quello per l´innovazione della filiera della trota iridea regionale e quello a sostegno dei metodi avanzati di controllo degli allevamenti di molluschi nella laguna di Marano e Grado; il sostegno ai processi innovativi per lavorazione, la trasformazione e le conservazione dei prodotti della pesca; il progetto "Il sole, il mare e i suoi prodotti; percorsi innovativi per la differenziazione, l´efficienza ed il miglioramento continuo delle attività di maricoltura e itticoltura in Fvg" e quello per la "Filiera controllata certificata ed il marchio A.qu.a. Come percorsi innovativi per il miglioramento continuo in acquacoltura in Fvg". Infine, Panontin ha parlato anche dell´altro settore nel quale ha competenza diretta. "L´argomento caccia non è stato inquadrato nelle sessioni di lavoro, ma costituisce tutt´altro che un argomento fuori tema, quando parliamo di sostenibilità ambientale e di tutela della biodiversità", ha osservato, portando all´attenzione della platea il problema del controllo e contenimento della fauna selvatica, che, ad oggi, costituisce un problema sentito a livello continentale. Panontin ha reso noto che la Regione sta dialogando attivamente con l´Università di Udine per approfondire gli aspetti di qualità igienico-sanitaria della carne di animali selvatici, ungulati come i cinghiali in primis, tenendo conto delle necessità connesse agli adempimenti normativi. "Ci preoccupa la connessione tra il prelievo venatorio e la qualità della carne la cui destinazione, come sappiamo, non è solo quella dell´autoconsumo o della cessione diretta, ma anche quello della commercializzazione, dopo lavorazione in centri autorizzati (e comunque sempre nel quadro della normativa europea di riferimento)", ha affermato Panontin. |
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