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Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Giugno 2015 |
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INIZIATIVA DEI CITTADINI RIGHT2WATER: LA COMMISSIONE UE DEVE AGIRE, DICONO GLI EURODEPUTATI
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Bruxelles, 30 giugno 2015 - Debole risposta della Commissione europea alla prima petizione di iniziativa dei cittadini dell´Unione europea, su "Right2water", potrebbe screditare il sistema Eci, avvertire ambiente Comitato i deputati in una risoluzione votata mercoledì. Esso "manca di qualsiasi ambizione reale e non è riuscito a soddisfare le esigenze degli organizzatori", aggiungono. Eci consentano ai cittadini di chiedere alla Commissione di proporre leggi nelle aree di sua competenza, se riesce a raccogliere le firme di almeno 1 milione da almeno un quarto degli Stati membri dell´Ue. "Sono felicissimo che il Comitato ha adottato le mie raccomandazioni su iniziativa dei cittadini europei sulla Right2water. Mentre io so che l´acqua può essere un problema che divide, c´era eccellente cooperazione tra la maggior parte dei gruppi su questa importante questione", ha detto portare Mep Lynn Boylan (Gue/ngl, Ie), cui relazione è stata approvata con 38 voti a 22, con 6 astensioni. "Quasi 2 milioni di cittadini hanno firmato questa Ice e la risposta della Commissione non era semplicemente abbastanza buona. I cittadini hanno gravi e legittime preoccupazioni per quanto riguarda la privatizzazione dei servizi idrici che ho evidenziato nel mio rapporto. Acqua è un diritto umano, non una merce e non dovrebbe essere trattato come tale", ha aggiunto. Commissione "si limita a ribadire gli impegni esistenti" - I deputati che rimpiangere la comunicazione della Commissione europea rispondendo alla "Right2water" Eci e un´audizione del Parlamento europeo nel febbraio 2014 "manca qualsiasi vera ambizione, non soddisfa le specifiche richieste fatte in Eci e si limita a ribadire gli impegni esistenti". "Se successo e ampiamente supportato Ecis (...) sono trascurate dalla Commissione, l´Ue come tale perde di credibilità agli occhi dei cittadini ", i deputati. Chiedono alla Commissione di presentare proposte legislative, se del caso, compresa una revisione della direttiva quadro in materia d´acqua, al fine di riconoscere che l´accesso conveniente all´acqua è un diritto umano fondamentale. Garantire l´accesso per tutti - I deputati sottolineano che gli Stati membri hanno il dovere di garantire che l´accesso all´acqua è garantita per tutti, indipendentemente dal fornitore e che i fornitori forniscono acqua potabile sicura e migliorare le condizioni igieniche. L´ue dovrebbe anche restare neutra per quanto riguarda le decisioni nazionali che disciplinano la proprietà delle aziende dell´acqua. Dato che i fornitori di acqua forniscono servizi di interesse generale, tali servizi dovrebbero essere permanentemente escluso da regole del mercato unico europeo, i deputati. Mantenere l´acqua fuori commercio offerte - Inoltre, il carattere speciale dei servizi idrici e igienico-sanitarie, quali la produzione, distribuzione e trattamento, rende indispensabile per escluderli da eventuali accordi commerciali dell´Ue è negoziato o considerando, aggiungono. Prossimi passi - La relazione sarà messa ai voti dal Parlamento nel suo insieme durante la sessione plenaria del 7-10 settembre a Strasburgo. |
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