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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 18 Aprile 2007 |
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ALLA COMPAGNIA DEL DISEGNO DI MILANO DAL 19 APRILE AL 23 GIUGNO 2007 LA PERSONALE DI CHRISTIAN ZUCCONI SCULTURE
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Milano, 18 aprile 2007 - Uno dei più promettenti interpreti dell’arte scultorea italiana, Christian Zucconi, è il protagonista di due appuntamenti espositivi, quasi contemporanei, a Legnano e a Milano. Sabato 14 aprile, infatti, si è inaugurata la sua mostra nella Pinacoteca del Castello di Legnano, mentre dal 19 aprile al 23 giugno, è in calendario una sua personale anche alla Compagnia del Disegno di Milano, per la cura di Alain Toubas. Nella storica galleria milanese si potranno ammirare dodici sculture e una serie di disegni a pastello grasso su carta del giovane scultore, nato a Piacenza nel 1978, per la cura di Alain Toubas. “A Zucconi preme dar vita – afferma Stefano Fugazza nella monografia edita da Ti. Ple. Co che accompagna la mostra – a forme che si impongono (grandi o piccole che siano) che occupano lo spazio imponendo con forza una fisicità irresistibile. Ogni finitezza è parimenti bandita, sicchè si registrano memoria diffuse del non finito così magnificamente espresso da Michelangelo; i corpi, onnipresenti, sono per lo più maschili, possenti, eroici anche quando non richiamano qualche figura del mito”. Come sottolinea Alfonso Panzetta, nella sua introduzione al catalogo: “L’idea di scultura nell’antica prassi michelangiolesca può essere lo spunto, l’iniziale chiave di lettura per l’opera di Zucconi, fuori dal tempo e dalla mode, ma assolutamente contemporanea. Con il suo linguaggio formale antico e moderno a un tempo, anzi, un linguaggio ri-ammodernato sulla conoscenza del passato che sintatticamente pone a colloquio il Michelangelo esistenzialista delle ultime Pietà, filtrato attraverso talune eleganze simboliste di rodiniana memoria, ma declinato sul tormento passionale del gotico nordico”. Christian Zucconi nasce a Piacenza nel 1978. A dodici anni, seguendo le orme del modello di sempre, Michelangelo, comincia a frequentare le cave e i laboratori del marmo di Carrara e intraprende un´intensa collaborazione (che dura tuttora) con il "Laboratorio Corsanini". Negli stessi anni frequenta contemporaneamente il Liceo Artistico "Cassinari" e l´Istituto d´Arte "Gazzola" diplomandosi in entrambe le scuole piacentine col massimo dei voti. Scoperto da Piero Molinari, che nel 1998 gli dedicherà la prima personale all´Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, lascerà l´Accademia di Brera per dedicarsi completamente alla scultura. Affiancato e consigliato da critici come Stefano Fugazza e Alfonso Panzetta e da un gallerista come Alain Toubas, per il quale comincia ad esporre in collettive dal 2004, sono relativamente poche le mostre che seguiranno: il suo impegno sarà infatti rivolto soprattutto alla scultura monumentale. In pochi anni scolpisce, tra le altre, l´Altare Maggiore di Santa Maria del Suffragio (Pc), i "Testimoni della memoria" (Pc), il gigantesco "Guardiano dei libri" (Pc) e la "Stele del Sangue" (To). Il percorso dell´artista si basa sulla figura umana e sulle potenzialità creative/creatrici del materiale, che è quasi esclusivamente il travertino persiano. . |
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