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Notiziario Marketpress di Mercoledě 18 Aprile 2007
 
   
  UNGHERIA: IL PRESIDENTE STRICCA AL MINISTRO DELL’ECONOMIA KóKA: NO ALLA TASSA SUI PROFITTI PRESUNTI PER LE PMI

 
   
  Milano, 18 aprile 2007 - Il Presidente della Camera di Commercio Italiana per l’Ungheria (Cciu) e delle Eu Chambers a Budapest Dr. Alessandro Stricca ha motivato la posizione della business community europea in Ungheria al Ministro dell’Economia e dei Trasporti, Dott. János Kóka, in merito alla proposta del Governo Ungherese di introdurre una tassa sui profitti „presunti” per le imprese in perdita. Il dialogo tra i rappresentanti dell’economia e quelli del Governo si č svolto all’interno del Consiglio sulla competitivitŕ del Ministero dell’Economia e dei Trasporti presieduto dal Ministro Kóka e del quale fa parte il Presidente Stricca. Alla fine dell’incontro svolto il Ministro Kňka ha dichiarato che si opporrŕ all’introduzione di questa tassa proposta dal Ministero delle Finanze e rigettata dalla Corte Costituzionale Ungherese come altresě si oppone all’ introduzione di nuove categorie d’imposta, propone invece di intervenire piů efficacemente sui processi di controllo delle dichiarazioni fiscali. Questa proposta č stata approvata all’unanimitŕ dal Consiglio sulla competitivitŕ. Secondo il Presidente Stricca, l’introduzione di una simile tassa potrebbe avere degli effetti negativi in quanto una buona parte delle imprese che non presentano utili sono Piccole e Medie Imprese (Pmi) che altrimenti non sarebbero in grado di sopravvivere con un appesantimento ulteriore pari al 2% del fatturato annuale; viene perň riconosciuta l’esigenza di recuperare le mancate entrate da altre fonti onde poter permettere lo sviluppo graduale e costante del piano di convergenza giŕ approvato dal Parlamento ungherese e dalla Commissione Europea. „La comunitŕ imprenditoriale italiana ed europea – ha proseguito il Presidente Stricca - comprende perfettamente la volontŕ del governo di ridurre l’incidenza dell’economia sommersa nel bilancio statale, ma invita i ministeri competenti ad elaborare un piano strategico piů definito per combattere tale piaga; l’adozione di provvedimenti sporadici come quello in discussione - ha concluso Stricca - non porterebbe a risultati concreti ed efficaci e metterebbe a serio rischio il raggiungimento dei risultati economici previsti dal piano di convergenza. ” Al momento, infatti, circa 195 mila imprese su 320 mila non pagano le tasse, e la situazione č molto simile anche nel caso degli imprenditori individuali: su 335 mila imprenditori individuali, 175 mila non versano tasse. La proposta approvata dal Ministro dell’Economia e dei Trasporti Kóka ha l’obiettivo di modificare l’attuale regime fiscale in Ungheria .  
   
 

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