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Notiziario Marketpress di Lunedì 23 Aprile 2007
 
   
  PRIVATIZZAZIONE ALITALIA: IL RUOLO DI MALPENSA

 
   
   Novara, 23 aprile 2007 - Per la privatizzazione di Alitalia si apre la fase più delicata. Dopo che è scaduto il termine per la presentazione dei piani industriali, infatti, è iniziato il confronto fra il Tesoro e le tre cordate rimaste in gara: quella tutta italiana di Airone con Intesasanpaolo, quella che fa capo al fondo americano Tpg e la terza con al vertice la compagnia russa Aeroflot. “Nell’analisi di piani e strategie dei potenziali acquirenti, e non solo del prezzo, occorre che si tenga in debito conto il ruolo decisivo che l’aeroporto di Malpensa ha per l’intero Sistema Italia” sottolinea Gianfredo Comazzi, presidente di quel Comitato Malpensa, costituito dalle Camere di Commercio di Milano, Novara e Varese, che sta operando con l’obiettivo di far compiere un “salto di qualità” al rapporto tra lo scalo e il suo territorio. “L’aeroporto di Malpensa è un patrimonio che va fatto fruttare. I costi della sua mancata valorizzazione incidono pesantemente sul pieno sviluppo di una parte significativa del Paese. E questo a causa soprattutto di scelte aziendali che finora sono state inadeguate da parte del vettore nazionale oltre, naturalmente, ai gravi ritardi nella realizzazione di opere indispensabili per fare dello scalo il perno su cui ruoti la rete dei trasporti di un’area che è considerata uno dei motori d’Europa”. Valutazioni che dovranno avere il giusto peso nella decisione del Governo su Alitalia. Occorre, infatti, mettere lo scalo inaugurato nell’autunno 1998 – il più grande investimento infrastrutturale italiano dell’ultima parte del Ventesimo secolo – nelle condizioni di concretizzare appieno le sue potenzialità quale vero hub dell’Europa centro-meridionale a beneficio dell’intero sistema socio-economico nazionale. “Che la scelta della futura Alitalia debba ricadere sullo sviluppo di Malpensa mi pare indiscutibile: basti pensare che già ora l’ex compagnia di bandiera detiene il 51% del traffico generato da Malpensa e che gli oltre sei milioni di passeggeri internazionali in transito dall’hub milanese le garantiscono oltre un terzo del fatturato”. E in più ci sono altri dati che avvalorano la tesi di Malpensa quale vero e proprio patrimonio per il Sistema Italia: lo scalo gallaratese, infatti, lo scorso anno è cresciuto del 10,9%, superando quota 22 milioni di passeggeri. Il traffico merci, poi, è salito a 420mila tonnellate con il 50% della movimentazione dei cargo nazionali. .  
   
 

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