Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Maggio 2007
 
   
  TELEMEDICINA: ENTRO DUE ANNI TELECONSULTO NEUROCHIRURGICO IN TUTTE LE STRUTTURE SANITARIE DEL VENETO

 
   
   Padova, 2 maggio 2007 - Entro due anni il teleconsulto neurochirugico sara´ una realta´ per tutte le strutture sanitarie del Veneto e permetterà di rendere più rapida la risposta ai pazienti traumatizzati. L´annuncio e´ stato dato oggi, a Padova, nel corso di una conferenza stampa, dall´assessore regionale alle politiche sanitarie, dal direttore del progetto ´´Health Optimum´´ e direttore generale dell´Ulss 9 di Treviso, dott. Claudio Dario, dai direttori dell´Azienda ospedaliera e del Dipartimento di neurochirurgia di Padova, Adriano Cestrone e Renato Scienza. ´´Healt Optimum´´, progetto europeo che e´ stato sperimentato dal maggio 2004 al gennaio 2006 coinvolgendo - oltre al Veneto, che ha svolto un ruolo di coordinatore - Spagna, Danimarca, Romania e Svezia, consentira´ di assicurare ´´la stessa qualita´ di servizio su tutto il territorio e rappresenta un ulteriore passo in avanti di un ottimo sistema sanitario come il nostro´´, ha osservato l’assessore regionale alle politiche sanitarie. “Poiché non è possibile inserire un reparto altamente specialistico come la neurochirurgia in tutti gli ospedali del Veneto – ha aggiunto l’assessore alle politiche sanitarie – grazie al teleconsulto neurochirurgico entro due anni saremo in grado di offrire lo stesso servizio in tutto il territorio regionale e un paziente traumatizzato con un problema neurochirurgico potrà avere una risposta più rapida”. Illustrando nel dettaglio l´iniziativa, Dario ha sottolineato che questo modello consente di ridurre del 79% i trasferimenti dei pazienti interessando, in proiezione, 1200 casi all´anno. I sei poli neurochirugici veneti saranno collegati con altrettanti ospedali periferici; i pazienti che vi afferiranno saranno sottoposti agli accertamenti del caso: gli esami saranno quindi visionati in tempo reale dal centro di riferimento, dove i sanitari potranno valutare se e´ indispensabile un intervento d´urgenza - nel qual caso si provvedera´ al trasferimento del paziente o dell´equipe medica -, se il paziente vada monitorato in attesa di sviluppi o se il caso possa essere trattato sul posto. Nel caso in cui sia necessario l’interventoIl costo della realizzazione del progetto ammonta a cinque milioni 600 mila euro, dei quali 1 mln 600mila saranno finanziati dalla Commissione europea, 2,5 dalla Regione del Veneto e il rimanente sara´ a carico delle singole Aziende sanitarie. Rilevando che l´iniziativa e´ partita dalla necessita´ di ridurre i posti letto negli ospedali, Scienza e Cestrone hanno sottolineato che in questo modo viene garantita l´equita´ di prestazione su tutto il territorio, la rapidita´ della diagnosi e quella dell´intervento. Il sistema, ha annunciato Dario, e´ in corso di sperimentazione per gli esami ematici di laboratorio e verra´ esteso anche alle case di riposo. .  
   
 

<<BACK