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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Maggio 2007
 
   
  FEST-FIERA INTERNAZIONALE DELL´EDITORIA SCIENTIFICA

 
   
  Roma, 3 maggio 2007 - Perché Trieste è una delle capitali italiane della scienza e all´estero, se parli con qualche ricercatore, si ricordano di Trieste e del Gran Sasso (dove c´è un laboratorio del Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). Perché ogni volta che si fa una graduatoria delle migliori università del mondo la Sissa di Trieste è ai primi posti. Perché servono iniziative che soddisfino il desiderio di conoscenza dei giovani italiani che ancora faticano a scegliere le facoltà scientifiche ma accorrono in massa a tutte le manifestazioni di divulgazione scientifico-tecnologica. Perché, per quanto riguarda gli obiettivi di Lisbona, il nostro Paese segna il passo, ed è tempo che diventi un luogo comune l´investimento pubblico e privato in ricerca ed innovazione. Per questi motivi, elencati dal ministro competente nel corso della conferenza stampa di presentazione di Fest-fiera internazionale dell´Editoria Scientifica (Trieste, 17-20 maggio), il ministero dell´Università e della Ricerca ha dato il suo sostegno alla nascita di una rassegna che, ha detto l´assessore regionale al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca, si colloca tra gli sforzi mirati a caratterizzare il Friuli Venezia Giulia come la regione dell´innovazione in tutti i settori della vita sociale e dell´impresa. Un contesto in cui è stato sottolineato il ruolo di Trieste, nota in tutto il mondo per i suoi istituti di eccellenza, e dove si va consolidando il lavoro delle istituzioni per avvicinare il Friuli Venezia Giulia agli obiettivi di Lisbona, che comprendono i temi delle competenze scientifiche e tecnologiche e sanciscono l´importanza di avvicinare la popolazione, ed i giovani in particolare, al mondo della scienza. Una vocazione che Trieste coltiva e che la sta portando ad acquisire centralità nell´Europa dei 27, ruolo che non si discosta da un altro obiettivo importante e cioè dalla sua caratterizzazione come polo d´attrazione per molteplici forme di turismo culturale. L´evento presentato, nella sede della Regione a Roma, diventa dunque un ponte ed uno strumento per la costruzione di un linguaggio nuovo in un luogo dove i media che si occupano di scienza, ha detto il presidente di Fest Stefano Fantoni, si incontrino e sviluppino un rapporto positivo. Un ambiente fortemente internazionale (Cina, India e Brasile sono alcuni dei Paesi da cui proverranno espositori e relatori) in cui i punti di forza saranno le neuroscienze, la salute mentale, i reading pubblici di testi letterari-scientifici, la vita degli scienziati e dei ricercatori (saranno loro stessi a parlarne alla gente). "Dobbiamo rafforzare un imperativo di dialogo tra scienza e società - ha detto Fantoni - per la realizzazione di un´agorà in cui fare incontrare scienza e cittadini". Un mondo quello dei media scientifici, di cui Giuseppe Granieri, autore di "La società globale" ha sottolineato la velocità di cambiamento in risposta al pressing del pubblico. Un mondo che ha bisogno di riferimenti come Fest, di cui Granieri ha auspicato l´evoluzione in "piattaforma per risposte condivise". L´editoria scientifica è la grande assente delle manifestazioni (Festival della Scienza di Genova, Bergamo Scienza, Spoleto Scienza) che già l´Italia dedica ad un tema di crescente interesse. Fest completa il quadro, arricchendolo della sua componente più importante: la comunicazione. Da Trieste, città della ricerca e laboratorio della sua diffusione pubblica, Fest "lancia la sfida di un nuovo linguaggio che unisca scienza e società" dice Stefano Fantoni, direttore della Sissa e presidente della manifestazione, rilevando "quanto la scienza e la sua circolazione nella società abbiano a che fare con la vita quotidiana dei cittadini e con il governo delle democrazie contemporanee". Ben 110 relatori da tutto il mondo, 165 editori italiani ed esteri, un centinaio eventi distribuiti in 22 sedi diverse (da piazza Unità d´Italia all´ex Pescheria centrale, da Palazzo Gopcevich all´Università, dalla Biblioteca Civica al Caffè Tommaseo, dal Museo Rivoltella al Centro dell´Immaginario Scientifico, dalla Stazione Marittima al Cinema Ariston e così via) fanno di Fest un nucleo di divulgazione scientifica di portata mondiale. Un´iniziativa destinata a crescere e che già nella prima edizione, nel corso di quattro giornate, propone conferenze, tavole rotonde, proiezioni video, science cafè, performance e spettacoli e la partecipazione di editori e agenti stranieri come Seed, Harvard University Press, Odile Jacob, National Geographic Channel, Bbc, ecc. Cuore della manifestazione sarà la Fiera dei media scientifici, grande libreria multimediale allestita nel Salone degli Incanti (la vecchia Pescheria centrale) dove espositori italiani e stranieri proporranno i loro prodotti (non solo libri, ma anche quotidiani, periodici, documentari, radio, internet e nuovi media), in sette aree tematiche (astronomia e ambiente nella "Giostra cosmica", numeri ed esperimenti nel "Luna Park della scienza", tecnologia e informatica nello "Zoo delle macchine" e poi biologia e chimica, fantascienza e neuroscienze) che sempre più catalizzano l´attenzione del pubblico verso argomenti e temi di grande interesse culturale e sociale. La vicina stazione Marittima ospiterà invece la Fiera dei media scientifici per i ragazzi. Ai giovani e ai giovanissimi comunque Fest dedica spazi vastissimi, con i laboratori e con manifestazioni altamente divulgative come Science show - Insalate di matematica, in piazza Unità giovedì 17 maggio a partire dalle 17. La rassegna è anche una grande occasione per incontrare scienziati di fama mondiale (Nicholas Humphrey e Steven Rose, John Barrow e Peter Woit), i grandi science writers (Jon Turney e il cinese Yan Wu accanto ad Adam Bly, giovane e brillante fondatore della rivista Seed, Derrick De Kerckhove direttore del famosissimo Programma Mcluhan, Robert Tansley di Google, David Dickson ideatore della rivoluzionaria rete Scidev, Donghong Cheng responsabile unica del Governo cinese per la comunicazione scientifica). Tra gli italiani troviamo Piero Angela, Enrico Bellone, Edoardo Boncinelli, Margherita Hack, Giuseppe O. Longo, Piergiorgio Odifreddi. E tanti altri ancora. Due i premi che saranno consegnati nel corso della manifestazione: il "Giovanni Maria Pace" per il miglior libro italiano di divulgazione scientifica del 2006, e il "Trieste Science Prize" per gli scienziati che lavorano nei Paesi in via di sviluppo, selezionati dall´Academy of Science for Developing World. Ma non mancheranno le iniziative speciali, le mostre, i concerti, gli spettacoli teatrali e cinematografici, un calendario fitto di impegni (15 eventi solo il primo giorno distribuiti in sette sedi), già visibile sul sito www. Festrieste. It. Nato da un progetto della Regione e realizzato con il patrocinio di Ministero dell´Università e della Ricerca, della Provincia del Comune di Trieste, Fest ha tra i suoi promotori ed organizzatori la Sissa (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati), Università di Trieste, Area Science Park, Camera di Commercio di Trieste, Fiera Trieste Spa mentre la sua realizzazione è affidata anche a Codice, Idee per la cultura, Immaginario Scientifico, Mgs Press. .  
   
 

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