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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Giugno 2006
 
   
  ENI PRESENTA LA SESTA EDIZIONE DI “WORLD OIL AND GAS REVIEW” IN AUMENTO LE RISERVE MONDIALI DI PETROLIO (+1,2%) E GAS (+2,1%) DISPONIBILITÀ DI GREGGIO MEDIUM & SOUR CONTRO UNA CRESCENTE DOMANDA DI PRODOTTI MEDIO LEGGERI

 
   
  Roma, 12 giugno 2006 - Nel corso del 2005 le riserve mondiali di petrolio e di gas naturale sono aumentate, rispettivamente del 1,2% e del 2,1% secondo quanto emerge dalla World Oil and Gas Review, presentata oggi a Roma da Paolo Scaroni, Amministratore Delegato Eni, e da Daniel Yergin, Presidente della Cambridge Energy Research Associates. Le riserve provate di greggio su scala mondiale al 1 gennaio 2006 sono salite a 1. 120 miliardi di barili, mentre quelle di gas sono cresciute fino a 1. 838 miliardi di metri cubi, secondo quanto si evince dalla Review. La concentrazione geografica di petrolio e gas rimane tuttavia immutata: se le riserve provate di greggio e di gas dei paesi industrializzati rappresentano meno del 10% delle disponibilità mondiali, quelle del Medio Oriente costituiscono invece ben il 66% di quelle mondiali di greggio e il 41% di quelle di gas. L’area mediorientale fa la parte del leone anche per quanto riguarda la vita utile delle riserve: i primi quattro posti nella graduatoria mondiale per anni di durata delle disponibilità sono occupati da paesi di quella zona. World Oil & Gas Review descrive uno scenario caratterizzato da importanti tensioni sui mercati petroliferi, dovute sia al peso crescente che nuovi attori in forte sviluppo economico come Cina e India hanno assunto sul mercato internazionale e sia al perdurante squilibrio tra l’abbondante disponibilità di greggio di qualità medium & sour e una crescente domanda di prodotti medi e leggeri. La rassegna evidenzia, per il 2005, una crescita della domanda mondiale di petrolio di quasi un milione di barili al giorno (+1,2%), trainata in particolare dall’Asia e Pacifico (+1,8%) e dalla zona mediorientale (+5,1%). La Cina, in particolare, è il secondo consumatore al mondo con un consumo di 6,6 milioni di barili al giorno. L’india balza dal sesto al quarto posto con 2,6 milioni di barili al giorno di consumo. L’area Ocse e il Nord America si sono mantenuti sugli stessi livelli di consumo del 2004, con una crescita quasi nulla: un dato rilevante, specialmente per il Nord America, che negli anni passati aveva trainato la domanda di tutta l’area Ocse e che quest’anno ha risentito degli elevati prezzi petroliferi dei mercati internazionali e degli uragani che hanno colpito le coste del Golfo del Messico. La produzione mondiale di petrolio è cresciuta di oltre un milione di barili al giorno (+1,3%), sostenuta esclusivamente dall’Opec, la cui produzione è salita a 34 milioni di barili giorno (+3,0%) registrando un altro anno di record dopo il 2003 e il 2004. In particolare, la rassegna evidenzia come il Nord America, anche dal lato della produzione, abbia risentito degli eventi naturali che hanno colpito il Golfo del Messico, causando la chiusura di piattaforme petrolifere e infrastrutture. Prendendo in considerazione tutta l’area Ocse, nel 2005 la produzione è infatti scesa a 20,3 milioni di barili al giorno (-4,4%), raggiungendo il livello minimo degli ultimi dieci anni e accentuando così la dinamica negativa in corso ormai da alcuni anni. A questo hanno contribuito anche fattori strutturali, quali il lento declino della capacità produttiva di alcune aree come quella del Mare del Nord. La domanda mondiale di gas, sulla base di prime stime, è cresciuta di circa il 2%. In particolare, quella dei Pesi Ocse ha continuato a crescere (+1,0%), indirizzandosi anche verso l’estero, con una maggiore richiesta di gas importato, sia via nave (Gnl) che via gasdotto. Nell’area Ocse nel 2005 la produzione di gas è diminuita: negli Stati Uniti le calamità naturali hanno seriamente compromesso la capacità produttiva, peraltro già in una fase di declino come quella di Italia, Germania, Francia e Regno Unito. Complessivamente gli scambi internazionali di gas continuano a crescere. Le esportazioni mondiali di Gnl sono cresciute dal 2000 ad un tasso medio annuo del 6,6% (+7,7% dal 2004). Tuttavia ancora oggi il gas esportato rappresenta meno del 30% della produzione totale, al contrario di quanto avviene per il petrolio, la cui produzione, per più della metà, viene esportata. World Oil and Gas Review è la rassegna statistica mondiale realizzata da Eni su produzione, riserve, consumi, esportazioni e importazioni di petrolio e di gas naturale. Anche quest’anno World Oil & Gas Review viene proposta sia nel formato cartaceo sia elettronico, e consente, attraverso il World Energy and Economic Atlas, di consultare le serie storiche economiche ed energetiche di gran parte dei paesi del mondo. Le singole statistiche possono essere utilizzate e aggregate, secondo le esigenze degli utenti, utilizzando un indice interattivo. Word Oil and Gas Review è inoltre disponibile on line su www. Eni. It .  
   
 

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