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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Giugno 2006
 
   
  "LŽUE È BUONA PER LE PMI, LE PMI SONO BUONE PER LŽEUROPA" LA COMMISSIONE ORGANIZZA UNA SERIE DI INIZIATIVE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

 
   
   Bruxelles, 13 giugno 2006 - La Commissione europea ha posto le piccole e medie imprese (Pmi) in cima alla sua agenda politica. Una serie di giornate dedicate alle Pmi si sono tenute oggi a Bruxelles e in molte altre capitali europee nelle prime due settimane di giugno. Il messaggio che si è voluto mandare con lŽorganizzazione di questi eventi è stato che: "LŽue è buona per le Pmi, le Pmi sono buone per lŽEuropa". Domani inoltre prenderà il via a Vienna lŽannuale congresso dedicato allŽattuazione della Carta europea per le piccole imprese. Organizzata congiuntamente dalla Commissione e dalla presidenza austriaca, la due giorni di iniziative mira a incoraggiare lo scambio di buone pratiche tra gli Stati membri in modo da migliorare le condizioni per le piccole imprese in tutta Europa. Andando incontro alle richieste della Summit europeo di primavera, ai primi posti dellŽagenda dei lavori vi saranno importanti questioni, quali il rendere più veloci e semplici le procedure di avviamento per le Pmi e la semplificazione delle normative in materia di assunzione per il primo impiego. Il vicepresidente Günter Verheugen, responsabile per le imprese e lŽindustria, ha dichiarato: "In un periodo di grandi sfide economiche, la Commissione sta mettendo i bisogni delle piccole imprese al centro della sua azione. La Carta europea per le piccole imprese, che costituisce una parte importante delle nostre iniziative per la crescita e lŽoccupazione, ci ha aiutato a liberare ancor di più il potenziale imprenditoriale dellŽEuropa. " La Commissione ha sempre più consapevolezza che per ampliare il mondo delle imprese nellŽUe è necessario migliorare il contesto finanziario e normativo in cui queste operano. La giornata della Pmi intende promuovere il dialogo tra Pmi e istituzioni europee e far conoscere al mondo delle imprese in che modo lŽUnione europea stia agendo in loro supporto e quali saranno gli indirizzi futuri. LŽannuale conferenza di Vienna sulla Carta europea per le piccole imprese con più di 350 partecipanti provenienti da 47 paesi - compresi 120 rappresentanti del mondo delle Pmi - rappresenta una delle più importanti occasioni per lo scambio di idee e di esperienze su questo argomento. AllŽinterno del quadro della Carta, la Commissione aiuta gli Stati membri a migliorare e coordinare gli sforzi per rendere la vita delle Pmi più semplice attraverso lo scambio reciproco di esperienze. EŽ stato dimostrato come il processo di attuazione della Carta abbia aiutato numerosi paesi a far proprie le buone pratiche degli altri: nel 2003 vi erano stati 5 casi, lŽanno seguente 23 e nel 2005 ben 27. Inoltre la Commissione ha redatto questŽanno un opuscolo contenente 40 esempi di buone pratiche selezionate tra le 155 presentate dagli Stati membri insieme alla Norvegia, la Bulgaria e la Romania. Le priorità della conferenza del 2006 saranno tre: Aiutare le imprese a sfruttare meglio i vantaggi del mercato unico attraverso un più facile accesso alle informazioni relative a legislazione e standardizzazione; Fornire un sostegno alle imprese, in particolare nella fase di avviamento e nei trasferimenti di imprese; Approntare delle misure per accrescere lŽutilizzo e la diffusione del commercio elettronico. Alcuni seminari saranno dedicati alle buone pratiche in altri campi della Carta, in particolare quelli relativi alla "Carta euromediterranea delle imprese" e alle imprese individuali. Per quanto riguarda il commercio elettronico e la diffusione di buone pratiche in questo settore, un caso concreto è quello costituito dalla Danimarca che, sullŽesempio di altri paesi (tra i quali lŽIrlanda, i Paesi Bassi, la Finlandia, la Svezia e la Norvegia), nel 2005 ha introdotto delle misure di sostegno per favorire lŽutilizzo del commercio elettronico tra le Pmi. A sua volta il modello danese è diventato il punto di riferimento delle discussioni tra le parti interessate che si sono tenute in Estonia; lŽAustria ha invece elaborato una propria "guida per la creazione di nuove imprese" prendendo spunto dal concorso lanciato in Germania per la creazione di imprese con 5 euro ("5-€-Business"). Altri esempi di scambio di buone pratiche sono stati i programmi regionali per informare le Pmi sul mercato unico adottati da numerosi Stati membri - ispirati al programma sperimentato in Ungheria - o il fondo di garanzia (Socamut) creato in Belgio per favorire lŽaccesso al credito da parte delle Pmi. .  
   
 

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