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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Maggio 2007
 
   
  SPECCHIETTI RETROVISORI GRANDANGOLARI SU TUTTI I TIR

 
   
  Strasburgo, 14 maggio 2007 - Il Parlamento ha approvato definitivamente la direttiva che impone a tutti i veicoli commerciali pesanti, esclusi quelli di interesse storico, di dotarsi entro la primavera 2009 di specchi grandangolari e di accostamento. Ciò, evitando numerosi incidenti, permetterà di risparmiare centinaia di vite umane, con un costo stimato di soli 100/150 euro per l´installazione. Sarà poi studiata l´opportunità di estendere tale obbligo ad altri automezzi. Ogni anno, circa 400 persone muoiono in incidenti stradali perché non sono viste dai camionisti che voltano a destra. Se già da quest´anno i nuovi veicoli commerciali pesanti (di peso superiore a 3,5 tonnellate) devono essere dotati di specchietti retrovisori grandangolari al fine di eliminare gli angoli ciechi, gli automezzi più vecchi - circa 5 milioni di unità - continuano a rappresentare un rischio per pedoni, ciclisti e "centauri". Facendo proprio un pacchetto di emendamenti negoziati con il Consiglio che riprende largamente quanto suggerito dalla relazione di Paolo Costa (Alde/adle, It), il Parlamento ha adottato in via definitiva la direttiva che impone ai veicoli commerciali pesanti già in circolazione di dotarsi progressivamente di specchi di accostamento e grandangolari. Ciò dovrebbe consentire di salvare circa 1. 200 vite da qui al 2020, con un costo per l´installazione di questi dispositivi pari a solo 100/150 euro. Specchi nuovi sui camion vecchi, ma non su quelli di interesse storico - La direttiva si applicherà ai veicoli progettati e costruiti per il trasporto di merci di massa massima superiore alle 3,5 tonnellate (categorie N2 e N3, definite dalla direttiva 70/156/Cee). Mentre la proposta della Commissione prevedeva di escludere dal campo d´applicazione del provvedimento i veicoli immatricolati «oltre 10 anni prima» della data di trasposizione della direttiva nel diritto degli Stati membri (presumibilmente il 1998), un emendamento di compromesso amplia questa esclusione a tutti i veicoli delle categorie citate immatricolati prima del 1° gennaio 2000. Tuttavia, gli automezzi originariamente registrati e/o immatricolati e/o in servizio da oltre 10 anni prima della data di trasposizione della direttiva e che circolano principalmente per il loro interesse storico, non dovranno sottostare alle norme di procedura contenute nella direttiva. Inoltre, la direttiva non si applicherà ai veicoli che hanno una massa autorizzata totale massima che non supera le 7,5 tonnellate ai quali è impossibile installare specchi esterni di accostamento in modo tale da garantire che nessuna parte degli specchi sia situata a meno di due metri (+10 cm) dal suolo, indipendentemente dalla posizione in cui è regolato lo specchio (quando il veicolo si trova in condizioni di carico pari al peso totale tecnicamente ammissibile) e che lo specchio sia completamente visibile dal posto di guida. La Commissione prevedeva questa deroga per tutti i veicoli superiori a 3,5 tonnellate. Una deroga è anche prevista per tutti i veicoli superiori a 3,5 tonnellate che, in base a misure nazionali entrate in vigore in precedenza (nei Paesi Bassi, in Belgio e in Danimarca) sono dotati di dispositivi - sul lato del passeggero - che coprono il 95% del campo di visibilità totale degli specchi previsti dalla normativa Ue. Strade più sicure dalla primavera 2009 - Un emendamento di compromesso chiede agli gli Stati membri di garantire che tutti i veicoli che rientrano nel campo d´applicazione della direttiva siano dotati di specchi grandangolari e di accostamento conformi alla normativa comunitaria «non oltre il 31 marzo 2009». Mentre la Commissione proponeva delle proroghe differenziate (di uno o due anni dalla trasposizione delle norme nel diritto nazionale) a seconda dell´età dei veicoli, i deputati, invece, avevano inizialmente suggerito la data del 30 giugno 2008. Una deroga - richiesta dai deputati e accolta dal Consiglio - prevede che le prescrizioni della direttiva sono ritenute rispettate se i veicoli sono dotati, dal lato del passeggero, di specchi grandangolari e di accostamento i cui campi di visibilità coprono almeno, rispettivamente, il 95% e l´85% del campo totale a livello del suolo rispetto a quelli previsti dalla legislazione Ue. La Commissione chiedeva che tali percentuali, per entrambi i tipi di specchi, fossero del 99%. Allo stesso modo, accogliendo una richiesta del Parlamento, sarà possibile applicare specchi supplementari e/o altri dispositivi di visione indiretta ai veicoli che, a causa della mancanza di soluzioni tecniche disponibili ed economicamente efficienti, non possono essere dotati di specchi conformi alla direttiva. A condizione, però che la combinazione di tali dispositivi copra non meno del 95% del campo di visibilità a livello del suolo degli specchi grandangolari e non meno dell´85% del campo di visibilità a livello del suolo degli specchi di accostamento. Tutte le soluzioni tecniche cui ricorrono gli Stati membri, comprese le buone pratiche, dovranno però essere comunicate alla Commissione - che le renderà pubbliche - al fine di garantire la sicurezza giuridica ed evitare distorsioni di mercato. Informazione e valutazione - L´equipaggiamento dei veicoli con tali dispositivi deve essere accompagnato da misure adeguate volte a sensibilizzare sui pericoli legati all´esistenza degli angoli ciechi nei veicoli commerciali pesanti. Un emendamento di compromesso, inoltre, precisa che ciò include attività di informazione destinate agli utenti vulnerabili, quali i ciclisti, i motociclisti e i pedoni, e riguardanti il corretto uso e posizionamento degli specchi. Come voluto dal Parlamento, la Commissione dovrà presentare, entro quattro anni dall´entrata in vigore della direttiva, una relazione sulla sua applicazione, insieme a uno studio sugli incidenti dovuti ad angoli ciechi che copra tutti i veicoli e tutti i costi sostenuti, e volto a migliorare la sicurezza stradale. La relazione della Commissione, che dovrà essere effettuata sulla base di un´analisi costi-benefici più esaustiva, dovrà anche essere accompagnata, se opportuno, da una proposta per il riesame della legislazione vigente. Anche perché, sottolineano i deputati, i veicoli commerciali leggeri e gli autobus, che non dispongono di specchi come quelli trattati dalla direttiva, sono spesso coinvolti in incidenti dovuti ad angoli ciechi. La legislazione comunitaria deve quindi essere oggetto di una rassegna costante per migliorare e promuovere la sicurezza stradale. .  
   
 

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