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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Maggio 2007
 
   
  GRUPPO MPS PRIMO TRIMESTRE 2007 : UTILE NETTO A 253,6 MILIONI DI EURO

 
   
   Siena, 16 Maggio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena spa ha approvato i risultati al 31 Marzo 2007 del Gruppo Mps. Nei primi tre mesi del 2007 il Gruppo Mps ha conseguito risultati commerciali di notevole rilievo beneficiando degli importanti investimenti effettuati nella seconda parte del 2006 in attuazione del Piano Industriale; hanno avuto, in particolare, un ruolo rilevante la vasta ristrutturazione della rete distributiva e l’ulteriore specializzazione dei modelli di servizio. Sotto il profilo operativo e reddituale si registrano risultati in crescita sia per quanto riguarda lo sviluppo degli aggregati patrimoniali e commerciali, con un miglioramento del posizionamento nei business più interessanti anche in termini di quote di mercato, sia per quanto riguarda gli aggregati reddituali, come testimoniano i progressi fatti registrare dal margine di intermediazione primario (+5,9% rispetto al primo trimestre 2006), dal risultato operativo netto che raggiunge 417,5 milioni di euro e dall’utile netto (253,6 milioni di euro, +9,7% rispetto al risultato del primo trimestre 2006 al netto dei proventi da cessione di partecipazioni). In particolare l’analisi del margine della gestione finanziaria ed assicurativa consolidato evidenzia: g un margine di interesse a 705,4 milioni di euro (+9,2% rispetto al primo trimestre 2006) grazie in particolare allo sviluppo delle masse medie intermediate; i flussi commerciali hanno registrato una forte accelerazione in tutti i principali comparti nella seconda metà del trimestre e determinato un significativo aumento delle rispettive quote di mercato. La raccolta diretta cresce, infatti, del 12,1% anno su anno (quota di mercato al 6,66%, +19 bps rispetto a fine anno), gli impieghi del 14,6% (quota di mercato al 6,4%, +13 bps rispetto a fine anno); il rapporto impieghi su raccolta si mantiene inferiore al 100%. In particolare si evidenzia la robusta crescita degli impieghi a breve termine (+19,8% anno su anno) e della rispettiva quota di mercato (6,83% dal 6,66% di fine anno). La forbice dei tassi è in recupero rispetto a dicembre 2006. Significativo il contributo dell’area commercial banking (+9,8% anno su anno) grazie all’aumento dei volumi (+10% rispetto a marzo 2006). La crescita trimestrale è limitata dal minor contributo della finanza (-34,7% anno su anno) e dall’impatto dovuto ai minori giorni lavorativi del primo trimestre (importo stimabile in circa 14 milioni di euro). Si ricorda, inoltre, che nel quarto trimestre erano presenti 18 milioni di euro derivanti da junior notes/banking book. Commissioni nette in crescita (+0,3% rispetto al 31 marzo 2006) a 389,4 milioni di euro ed al cui interno si segnala la consistente crescita del contributo dell’area corporate (+8,9% rispetto al primo trimestre 2006, +14,5% sulla media trimestrale del 2006) e dell’area commercial banking (+4,7% rispetto a marzo 2006 e alla media trimestrale 2006). L’andamento di tali componenti riflette anche la forte accelerazione del patrimonio clienti del Gruppo: +56. 000 nei primi quattro mesi del 2007, di cui circa 48. 000 retail e circa 8. 000 corporate. Il comparto risparmio gestito risente invece dell’eliminazione delle commissioni di “overperformance” sui Fondi Ducato. Riguardo al comparto assicurativo i flussi di bancassurance aumentano del 13% anno su anno. Ottima la performance della rete di promotori di Mps Banca Personale che ha visto incrementare le masse gestite del 34,8% anno su anno e la raccolta diretta del 26,1%. Sui fondi comuni buono il collocamento dei fondi flessibili ed hedge (+8% anno su anno). Un§ risultato netto da negoziazione/valutazione attività finanziarie pari a 88,2 milioni di euro (176,3 a marzo 2006 grazie anche a circa 80 milioni di euro derivanti dalla cessione delle partecipazioni in Fiat e Bnl). Tra le altre voci che concorrono alla formazione del margine della gestione finanziaria ed assicurativa si registrano inoltre dividendi, proventi simili e utili/perdite delle partecipazioni, pari a 30,3 milioni di euro (6 milioni nel primo trimestre 2006) di cui 26 milioni di utili riferibili alla dismissione di parte della quota di partecipazione detenuta in Finsoe S. P. A. Complessivamente il margine consolidato della gestione finanziaria ed assicurativa si attesta a 1. 212,7 milioni di euro (-0,3% rispetto a marzo 2006, + 4,6% al netto delle componenti reddituali derivanti dalla cessione di partecipazioni). Per quanto riguarda il costo del credito e delle attività finanziarie si evidenziano: rettifiche nette di valore per deterioramento di crediti” per 107,2 milioni di euro che esprimono un tasso di provisioning pari a circa 45 b. P. E che determinano un ulteriore rafforzamento (+0,7% rispetto a fine 2006) della copertura dei crediti deteriorati. Rettifiche nette di valore per deterioramento di attività finanziarie” con un saldo negativo pari a 4,4 milioni di euro che comprendono l’aggiornamento della valutazione di alcune società partecipate Il risultato della gestione finanziaria ed assicurativa raggiunge i 1. 101,2 milioni di euro. Gli oneri operativi (683,7 milioni di euro) sono in calo dello 0,3% rispetto ai 685,6 milioni di euro nel primo trimestre 2006. In particolare, le spese per il personale si attestano a 430,8 milioni di euro (-1% sull’anno precedente, grazie alle iniziative di ricomposizione degli organici realizzate nel precedente esercizio), le altre componenti di spesa a 223,3 milioni di euro (+2% sull’anno precedente dovuto allo sviluppo della rete) e gli ammortamenti a 29,5 milioni di euro (meno 5,5%). Da segnalare, in particolare, la riduzione nel primo trimestre di ulteriori 60 risorse (frutto dell’uscita nel trimestre di 242 risorse a maggiore anzianità e all’ingresso di 182 nuove giovani unità) e di un ulteriore rafforzamento della rete commerciale (rapporto back office/front office al 32%, personale allocato agli uffici centrali -4% rispetto a dicembre 2006). L’indice cost/income comprensivo degli ammortamenti scende pertanto al 56,4% (60,9% a dicembre 2006). Per effetto delle dinamiche sopra menzionate, il risultato operativo netto si attesta così a 417,5 milioni di euro. Per quanto riguarda la ripartizione per aree di attività tracciate con il Piano Industriale 2006-2009, si evidenzia il crescente contributo dell’attività commerciale che beneficia sia della rafforzata efficacia delle piattaforme specializzate per segmento di clientela sia dell’ accorta politica relazionale e delle campagne di comunicazione e marketing sui prodotti. Più in particolare: Commercial Banking/distribution Network: margine della gestione finanziaria e assicurativa: +8% anno su anno; risultato operativo netto: +21,3% anno su anno; impieghi verso clientela: +10% anno su anno. Private Banking/wealth Management: margine della gestione finanziaria e assicurativa: -16,7% anno su anno; risultato operativo netto: -26% anno su anno; impieghi vs clientela: -3% anno su anno. Corporate Banking/capital Markets: margine della gestione finanziaria e assicurativa: +1,2% anno su anno; risultato operativo netto: +2,6% anno su anno; impieghi vs clientela: +18,5% anno su anno. A completare il quadro reddituale concorrono infine imposte complessive pari a 176,6 milioni di euro (178,2 milioni a marzo 2006) per un “tax rate” superiore al 40%. L’utile dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte si attesta a 29,7 milioni di euro ed è interamente riferibile al comparto assicurativo che nel 2006 si era attestato a 24,9 milioni di euro e presenta quindi una crescita del 19,3% frutto degli ottimi collocamenti precedentemente citati. L’utile netto consolidato di periodo si attesta quindi a 253,6 milioni di euro (277,5 al 31 Marzo 2006) con un progresso del 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2005 una volta esclusi i proventi da cessione di partecipazioni. Il Roe annualizzato risulta pari al 13,1%. Aggregati patrimoniali - L’operatività commerciale dei primi tre mesi del 2007 per il Gruppo Mps, in termini di gestione del risparmio e del credito, si è tradotta in un apprezzabile sviluppo dei principali aggregati patrimoniali e delle rispettive quote di mercato. In particolare, la raccolta diretta (pari a circa 96 miliardi di euro) cresce del +12,1% anno su anno mentre la raccolta indiretta si attesta a circa 107 miliardi di euro. I risultati sono frutto del collocamento di 3. 520 miliardi di euro di prodotti di risparmio (+14,3% rispetto allo stesso periodo del 2006), fra cui 1. 265 miliardi di euro di raccolta premi assicurativi (+13% rispetto a fine marzo 2006), 2. 103 miliardi di euro di obbligazioni lineari/strutturate (+25,2% rispetto al 31/3/2006) e 410 milioni di euro di fondi comuni/sicav. I crediti verso la clientela si attestano a 95,3 miliardi di euro, il 14,6% in più rispetto al primo trimestre 2006 con flussi di erogazione delle reti e delle società di credito specializzato che raggiungono 4,025 miliardi di euro (+13,9% rispetto ai volumi di marzo 2006). Importanti le erogazioni di mutui (+14,8% rispetto a Marzo 2006), di credito al consumo di Consum. It (+12% anno su anno), di Mps Banca per l’Impresa (+12,3%) e lo stipulato leasing (+15,8%). Per quanto riguarda la qualità del credito il primo trimestre 2007 si chiude con un’esposizione netta dei crediti deteriorati in linea con la fine del 2006, confermando la flessione dell’incidenza sugli impieghi verso clientela, con quella dei crediti in sofferenza e ad incaglio che (al netto delle rettifiche di valore) si pone al 2,88% rispetto al 2,94% di dicembre 2006. Con riferimento ai presidi a copertura del rischio di credito, l’incidenza delle rettifiche di valore su sofferenze si attesta al 54,7% (in crescita rispetto al 54,1% di fine 2006), quella sugli incagli al 25,3% (dal 25,1% di fine anno). L’incidenza delle sofferenze nette sui crediti si pone all’1,8%, quella degli incagli all’1,1%. Continua il positivo flusso dei recuperi (+15% rispetto alla media 2006), i flussi delle sofferenze decrescono del 7% rispetto alla media 2006. Principali eventi del 2007 - 16 gennaio 2007: l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha rivisto al rialzo l’outlook di Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Toscana e Banca Agricola Mantovana portandolo a “positivo” da “stabile” a conferma del progressivo miglioramento della redditività dell’intero Gruppo Mps. Conferma per i rating a lungo e breve termine. 13 febbraio 2007: Holmo e Banca Monte dei Paschi di Siena hanno concluso un accordo per la cessione da Banca Mps a Holmo di un pacchetto di azioni Finsoe pari al 14,839% del capitale complessivo, per un controvalore di 350,4 milioni di euro. Il beneficio sui ratio patrimoniali per il 2007 è stimabile in 7 bps sul Tier I ratio e 30 bps sul Total Capital Ratio. 22 marzo 2007: è stata conclusa con Axa la vendita del 50% di Mps Vita e Mps Danni per 1. 150 milioni di euro. La vendita che riflette una valutazione implicita di Mps Vita e Mps Danni per 2. 300 milioni di euro (Embedded Value al 30 Giugno 2006 circa 900 milioni di euro) determinerà un capital gain per il Gruppo di 753 milioni di euro e apporterà un consistente beneficio sui ratio patrimoniali: circa 80 bps sul Tier I Ratio e circa 100 bps sul Total Capital Ratio. 13 aprile 2007: l’agenzia di Rating Moody’s ha alzato ad Aa3 (da A -1) il rating assegnato a Banca Monte dei Paschi di Siena sui debiti e depositi a lungo termine, in seguito all’applicazione di una nuova metodologia di valutazione. Il rating assegnato sui debiti e depositi a breve termine è stato P-1; l’outlook è rimasto stabile. 20 aprile 2007: Spoleto Credito e Servizi, società cooperativa che detiene il 51,03% del capitale sociale ordinario di Banca Popolare di Spoleto, e Banca Monte dei Paschi di Siena, che detiene direttamente il 19,98% e indirettamente, tramite la Montepaschi Vita, un ulteriore 5,95% del capitale sociale ordinario di Banca Popolare di Spoleto, hanno sottoscritto il rinnovo dei Patti Parasociali triennali riguardanti la Banca Popolare di Spoleto. .  
   
 

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