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Notiziario Marketpress di
Lunedì 21 Maggio 2007 |
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CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI “CARDUCCI NEL SUO TEMPO E NEL NOSTRO TEMPO”
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Bologna, 21 maggio 2007 - Dal 23 al 26 Maggio 2007 si terrà a l’atteso e prestigioso Convegno internazionale di studi “Carducci nel suo tempo e nel nostro tempo”, che vedrà protagonisti illustri e qualificati confrontarsi su differenti aspetti della poetica e della vita dell’ispirato letterato bolognese. Il convegno rientra nell’ambito delle iniziative per la ricorrenza di un duplice centenario carducciano: il conferimento del premio Nobel (1906) e la morte (1907). In questo senso, a cavallo del 2006 e del 2007 si sono svolte e si svolgeranno in tutta Italia giornate di studio, mostre, presentazioni di libri e convegni. Tra le numerose proposte di Bologna, il Convegno internazionale risalta per importanza ed aspettative, potendo contare sul Comitato congiunto Università - Comune di Bologna per le celebrazioni del 2007 anno carducciano. Promosso dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, curato dal Dipartimento di Italianistica e da Unibocultura in collaborazione con Casa Carducci e con il Comune di Bologna, il convegno si suddividerà in tre giornate di dibattiti e approfondimenti, i quali vedranno partecipi studiosi rinomati e di spicco. Il convegno avrà luogo grazie al prezioso contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. L’intento sarà duplice: da una parte verrà indagato l’aspetto storico e filologico dell’opera di Carducci, dall’altra si cercherà di capire quanto il ‘900 abbia recepito e interpretato la sua complessa personalità; il tutto nello sforzo di creare intorno alla figura del poeta una serie di sguardi diversi, nati da competenze e interessi diversi. Si inizierà con un’indagine del Carducci ideologo e uomo politico, elaboratore di strategie che corrispondono alla creazione di miti nazionali i quali coprono l’intera seconda metà dell’Ottocento; seguirà la riflessione più specificamente legata ai nuclei poetici dell’opera carducciana, dai Giambi ed Epodi alle Rime nuove a Rime e ritmi; si porrà quindi l’accento sui problemi filologici connessi all’edizione nazionale dell’opera del poeta, soprattutto per quanto riguarda l’aggiornamento dell’epistolario con i ritrovamenti degli ultimi anni. Senza dimenticare alcune importanti analisi storiche (il rapporto con il mondo musicale ottocentesco e la ricezione di Wagner, oppure la persistenza di miti legati alla modernità e al progresso, e poi le vicende editoriali delle sue opere), il convegno affronterà poi i rapporti di Carducci con la più importante produzione letteraria europea, in particolare con quella francese e tedesca, i cui scrittori vennero letti e spesso anche tradotti dal poeta; ulteriore spazio verrà dedicato al Carducci professore, diffusore di cultura, e alla ricezione scolastica delle sue poesie. Il convegno si chiuderà con l’attenzione rivolta alle idee di modernità elaborate dal poeta, al modo con cui il Novecento (Montale, Pirandello e altri) ha visto in lui un personaggio da non dimenticare, accettandolo o rifiutandolo, osteggiandone o accogliendone l’opera, in un rapporto sempre conflittuale, mai di totale accettazione o negazione. Di grande rilievo anche il comitato scientifico dell’Università di Bologna composto da Gian Mario Anselmi (ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e Direttore del Dipartimento di Italianistica), Marco A. Bazzocchi (professore associato del corso di laurea in lettere moderne/lettere classiche presso la Facoltà di Lettere e Filosofia), Niva Lorenzini (professore ordinario di letteratura italiana contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, membro del Direttivo dell´Istituto Gramsci, socio fondatore del Centro di Poesia Contemporanea dell´Università di Bologna, redattrice delle riviste «Il verri» e «Poetiche»), Emilio Pasquini (professore ordinario di letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia e uno tra i massimi esperti di Carducci), Vittorio Roda (professore ordinario di letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia), Marco Veglia (ricercatore confermato del dipartimento di Italianistica). . . |
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