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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Maggio 2007
 
   
  IL SERVIZIO STATISTICA DELLA PROVINCIA FOTOGRAFA LA SITUAZIONE DELLE IMPRESE TRENTINE NEL 2002-2004

 
   
  Trento, 21 maggio 2007 - Il Servizio Statistica della Provincia Autonoma di Trento, in collaborazione con il Dipartimento di Informatica e Studi Aziendali dell’Università di Trento, ha realizzato la nuova edizione della pubblicazione “Analisi della redditività e della situazione finanziaria delle imprese trentine nel periodo 2002-2004”. Con questo lavoro, pertanto, prosegue l’esplorazione sull’universo delle società di capitale con sede in provincia di Trento attraverso l’analisi per grandi settori delle performance economiche e finanziarie misurate attraverso i tradizionali indici di bilancio e attraverso il successivo benchmark operato con i dati a livello nazionale e ripartizionale. Dall’analisi dei macro comparti dell’economia trentina è emerso che il triennio 2002-2004 si caratterizza, nello specifico del settore industriale, per un lieve aumento dell’indebitamento, comunque già superiore ai livelli nazionali, e da un ridimensionamento sia della redditività operativa, misurata attraverso il Roi (return on investment), che della redditività del capitale proprio, misurata attraverso il Roe (“return on equity”). Per il settore del commercio, abbiamo invece un Roe piuttosto elevato e costantemente superiore ai valori registrati a livello nazionale, anche grazie allo sfruttamento della leva finanziaria che spiegherebbe anche l’elevato livello di indebitamento che caratterizza il comparto stesso. Per i settori infine che compongono i servizi, è stato registrato un livello di indebitamento notevolmente più basso rispetto agli altri comparti, ma superiore alla media nazionale, così una redditività operativa simile a quella degli altri comparti, ma stavolta significativamente superiore alla media nazionale. In sostanza, nel panorama dei bilanci aziendali si rileva qualche segnale di rallentamento, specialmente per quel che riguarda l’efficienza operativa, ossia l’adeguatezza dei ricavi di vendita a coprire i costi operativi, e una generale sottocapitalizzazione delle imprese trentine, che si traduce in un non sempre ottimale rapporto tra il livello del capitale proprio e il totale dei finanziamenti. L’analisi comparata dei dati provinciali con i medesimi indicatori nazionali e del Nord Est conferma la tendenza da parte della maggioranza dei settori industriali locali verso livelli di indebitamento più elevati e un tasso di redditività operativa più basso. Qualche eccezione riguarda, ad esempio, il comparto produttivo legato alla produzione e distribuzione dell’acqua, che appare sovracapitalizzato rispetto alla media in tutti i tre anni considerati. Per converso, appaiono evidenti le difficoltà del comparto tessile e, in particolare, del settore vestiario, che presenta un disequilibrio economico della struttura patrimoniale, con un Roi medio negativo ed un progressivo incremento dell’indebitamento. In generale, quindi, l’industria trentina si presenta, dal punto di vista patrimoniale, abbastanza sottocapitalizzata, anche rispetto alla media registrata nelle imprese del Nord Est. Il settore più indebitato è proprio il comparto edilizia, con un livello medio dell’85% e una redditività che rientra nella media. Molti settori, tuttavia, sembrano in grado di sfruttare a loro favore la leva finanziaria, in quanto caratterizzati da livelli di Roi sufficientemente elevati da consentire loro di sostenere il peso del debito. Meno preoccupante appare la situazione nel settore commerciale, caratterizzato da una relativa stabilità e da valori medi di indebitamento e redditività operativa sostanzialmente in linea con i valori nazionali e ripartizionali. Il variegato comparto dei servizi presenta infine una maggiore escursione dei valori di indebitamento e redditività, con alcuni settori che presentano, nel triennio in esame, dei livelli estremi, in un senso o nell’altro, relativamente ad uno dei due parametri considerati. Complessivamente, dal 2002 al 2004 si assiste ad un miglioramento delle performance reddituali e ad un peggioramento sul fronte del livello di indebitamento. Ciò tuttavia non è dovuto tanto alle variazioni intervenute all’interno del comparto delle aziende trentine, che, anzi, mediamente riducono il loro grado di indebitamento e mantengono invariata la loro redditività operativa media, quanto piuttosto alle variazioni osservate nei campioni di aziende nazionali e appartenenti all’area del Nord Est. .  
   
 

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