CORRIDOIO TIRRENICO: OGNI RITARDO DANNEGGIA LA TOSCANA PRESSING SUL GOVERNO PERCHÉ SI EVITI DI PROLUNGARE UN PROBLEMA APERTO DA TRENT´ANNI
Firenze, 22 maggio 2007 - La Regione farà tutti i passi necessari, ma certo è singolare che si dica di rivalutare un progetto dopo che sono state accolte tutte le prescrizioni. In Italia non farebbe male una semplificazione delle procedure. A pensarla così è il presidente della Regione, che nel corso del consueto briefing dal lunedì ha commentato lo stato dell´arte dell´autostrada tirrenica. Il presidente ha detto di nutrire fiducia ma anche che è necessaria vigilanza perché i ritardi nella realizzazione di questa infrastruttura mettono in difficoltà la situazione economica della Toscana e i porti di Livorno e Piombino in primo luogo. Il presidente non ha voluto fare previsioni circa i tempi di realizzazione ma ha affermato che approfitterà di ogni passaggio in Toscana del presidente del consiglio e dei ministri per ricordare al governo un fatto elemnetare: che da 30 anni si parla di questo progetto e ogni ritardo crea ulteriori difficoltà, in una situazione economica che per la nostra Regione presenta numerosi elementi problematici, che solo una decisa inversione di tendenza infrastrutturale puo´ aiutare a superare. .