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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Maggio 2007
 
   
  L’IMPRENDITORE ARTIGIANO E IL RESTAURO UN CONVEGNO ALLA VENARIA REALE

 
   
   Torino, 29 maggio2007 - È una delle eccellenze piemontesi. Stiamo parlando del restauro che il 24 maggio è stato protagonista del convegno “L’imprenditore artigiano e il restauro nell’attuale contesto normativo: prospettive e nuove professionalità”, promosso da Confartigianato Piemonte, Cna e Casaartigiani con il patrocinio della Regione Piemonte. Al Centro per la Conservazione e il Restauro dei beni culturali “La Venaria Reale”, dove ha sede la scuola di alta formazione rivolta proprio a questa disciplina, le istituzioni incontrano l’imprenditoria artigiana per parlare dell’importanza del restauro in una regione dal patrimonio architettonico e culturale di pregio come la nostra. Al centro del dibattito ci sono le difficoltà che i restauratori, a causa del passaggio tra vecchie e nuove normative, si sono trovati ad affrontare in questi ultimi anni, sia nella partecipazione agli appalti pubblici che per quanto riguarda la loro qualifica professionale. La Regione Piemonte ha già rivolto la sua attenzione al mondo del restauro, inserendo questo settore tra quelli abbracciati dal marchio “Piemonte eccellenza artigiana”, un’iniziativa che punta proprio a far emergere quelle imprese artigiane che svolgono lavorazioni artistiche di particolare pregio. Grazie al disciplinare “Conservazione e Restauro in edilizia” sono stati individuati i requisiti che il restauratore d’eccellenza deve rispettare per considerarsi tale e anche i corsi di formazione che gli permettano di mantenere il suo primato. “La sempre maggior rilevanza riconosciuta alle attività culturali e la considerazione della necessità di potenziare l’offerta formativa per rispondere adeguatamente ai fabbisogni occupazionali del territorio - ha sottolineato l’assessore all’Istruzione e Formazione professionale Giovanna Pentenero - ha determinato, nell’ambito di un accordo recentemente sottoscritto tra la Regione e le Province piemontesi, la previsione di costituire, in Provincia di Torino, un polo formativo per l’Ifts dedicato al settore dei “Beni e attività culturali”. Il Polo dovrà garantire la formazione di tecnici superiori in grado di trasferire in impresa le innovazioni organizzative-tecnologiche sviluppate nel settore della ricerca applicata. Attraverso lo sviluppo di attività innovative credo si possa valorizzare il patrimonio naturale e culturale inteso come fattore di sviluppo, coesione sociale ed economica”. «Questo convegno - spiega il vicepresidente della Regione Piemonte e assessore alle attività produttive Paolo Peveraro - è l’occasione per dare il via ad un confronto aperto e costruttivo tra le istituzioni, il mondo accademico e l’imprenditorialità artigiana: insieme si possono individuare nuovi criteri di qualificazione per il restauro, che rispettino le esigenze di tutela dei beni culturali senza però danneggiare gli attori del mondo artigiano. La Regione, consapevole delle difficoltà che sta attraversando, offre tutto il suo aiuto a questo settore che per secoli di storia ha visto la componente artigiana quale elemento essenziale e centrale per competenza, capacità e professionalità». .  
   
 

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