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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Maggio 2007
 
   
  IERI ALLŽACCADEMIA DI SAN LUCA A ROMA È STATA PRESENTATA LA DONAZIONE DELLA "COLLEZIONE LEMME" AL PALAZZO CHIGI DI ARICCIA

 
   
  Roma,29 maggio 2007 - La "Collezione Lemme" h la piy importante quadreria privata di nuova formazione di dipinti del Ž600 e Ž700 romano, raccolta con entusiasmo e passione da Fabrizio e Fiammetta Lemme - prematuramente scomparsa nel 2005 -, con la consulenza di insigni studiosi quali Federico Zeri, Italo Faldi e Giuliano Briganti. Con grande atto di magnanimit`, lo scorso 16 aprile, lŽavvocato Fabrizio Lemme ha comunicato al Comune di Ariccia la Sua volont` di donare liberalmente a Palazzo Chigi la parte piy importante della sua raccolta, costituita da 126 dipinti, oggetto di notifica da parte del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali come un complesso di elevato interesse storico artistico (Decreto del 10 dicembre 1998); a questo nucleo Lemme ha aggiunto un dipinto del Baciccio e uno dellŽallievo Odazzi, per un totale di 128 quadri. La raccolta h stata oggetto nel 1998 di una mostra presso il Museo del Louvre, il Palazzo Reale di Milano e il Palazzo Barberini di Roma; lo stesso anno sono stati donati al Louvre 20 quadri e una scultura collocati nella "Sala Lemme" ed altri 28 alla Galleria Nazionale dŽArte Antica di Palazzo Barberini. H per Ariccia motivo di grande orgoglio che, dopo il Louvre, sia stata scelta la residenza chigiana come depositaria del nucleo fondamentale della "Collezione Lemme", donazione che, nellŽambito della pittura romana, non ha precedenti a Roma per consistenza e coerenza scientifica. Preziosi dipinti del Cavalier dŽArpino, Fetti, Caroselli, Preti, Borgognone, Baciccio, Baldi, Seiter, Giacinto e Ludovico Gimignani, Ferri, Maratta, Morandi, Ghezzi, Luti, Costanzi, Benefial, Batoni, Conca, Corvi, Giaquinto, Cades, Cavallucci permetteranno di ripercorrere la pittura romana tra barocco e neoclassicismo. Parte integrante della Collezione bozzetti e modelli per pale dŽaltare e cicli decorativi di chiese e palazzi romani, come il bozzetto del Borgognone per SantŽandrea al Quirinale, quello di Ludovico Gimignani per la pala dellŽAssunta di Ariccia (due chiese berniniane), o quello di Evangelisti per Santa Maria del Vivario a Frascati. In tal senso la raccolta h un vero e proprio riflesso della cultura figurativa romana, quasi uno "specchio di Roma Barocca", con un valore intrinseco - le opere dŽarte in si - ed uno riverberato, in quanto richiamo a fabbriche e monumenti importanti della capitale e del suo circondario. Questa importantissima acquisizione, assieme al patrimonio chigiano e alla collezione Fagiolo, candida Palazzo Chigi ad essere riferimento a livello internazionale per il Barocco Romano, per la particolare coerenza, omogeneit` e sistematicit` di presenze artistiche anche rispetto alle massime istituzioni museali romane. Il patrimonio di beni mobili di Palazzo Chigi, infatti, ceduto al Comune di Ariccia dal principe Agostino Chigi il 29 dicembre 1988, si h andato valorizzando e incrementando in maniera cospicua nel corso dellŽultimo decennio, sia con il restauro e recupero degli arredi presenti che con nuove acquisizioni. Attualmente, h stato costituito allŽinterno del palazzo, su idea di Maurizio Fagiolo dellŽArco, il "Museo del Barocco", che ospita la raccolta di dipinti dellŽinsigne storico dellŽarte, scomparso prematuramente lŽ11 maggio 2002. La collezione Fagiolo comprende 48 dipinti che offrono una panoramica sul Seicento Romano, illustrato nelle sue varie correnti artistiche (classicismo, barocco berniniano e cortonesco), con opere del Sassoferrato, Baciccio, Borgognone, Morandi, Gimignani, Pozzo, Passeri e altri. Si sono aggiunte recentemente ulteriori donazioni: due dipinti di Trevisani e Lauri (Ferdinando Peretti), uno attribuito a Mattia da Farnese di provenienza Chigi (Raniero Gnoli), due cani levrieri di mano del "Campidoglio", gi` Chigi (Luigi Koelliker). La "Collezione Lemme" andr` ad impreziosire ulteriormente il "Museo del Barocco" e i suoi dipinti verranno collocati a quadreria, sul tipo dei cabinets dŽamateurs e delle disposizioni della case patrizie, come gli stessi Lemme hanno peraltro arredato la propria dimora, naturalmente secondo piy opportuni criteri di sicurezza e fruibilit` per la nuova destinazione pubblica. Dal 26 ottobre 2007 la "Collezione Lemme" sarà oggetto di una grande Mostra ospitata nella seicentesca cornice di Palazzo Chigi ad Ariccia. .  
   
 

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