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Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Maggio 2007 |
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1507 – 2007: 500 ANNI DALLA NASCITA DI JACOPO BAROZZI. LA FONDAZIONE DI VIGNOLA PRESENTA IL VOLUME “IO SONO DI VIGNOLA”, UN COMPENDIO DELLE OPERE E DELLA VITA DELL’ILLUSTRE ARCHITETTO.
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Modena, 29 maggio 2007 - Nell’ambito delle iniziative delle Celebrazioni Barozziane dedicate al personaggio ed alla storica ricorrenza, martedì 29 maggio, alle ore 21. 00, presso il Salone del Circolo Paradisi, in via Paradisi 11, la Fondazione di Vignola presenta il volume dal titolo “Io sono di Vignola”, relativo alle opere, parole e regole architettoniche di Jacopo Barozzi. L’iniziativa è a cura del Circolo socio-culturale Paradisi. Cinque anni fa la Fondazione di Vignola dedicava a Jacopo Barozzi un’importante mostra ed una serie di pubblicazioni che hanno avuto il pregio di riproporre all’attenzione della comunità scientifica e della collettività locale lo stato degli studi su uno dei massimi protagonisti della vicenda artistica cinquecentesca, la cui fortuna ha subito un ingiustificato declino in età contemporanea, dopo essere stato, per quasi quattro secoli, di notorietà universale. Oggi, giunti al quinto centenario della sua nascita, la Fondazione ha ritenuto opportuno avvicinare al più ampio uditorio l’eredità artistica del grande architetto vignolese, che è stato per secoli tra i principali maestri dei principi basilari dell’architettura, sia sul piano estetico che su quello pratico. A tal fine, ha realizzato la pubblicazione, Io sono di Vignola. Opere, parole, regole di Jacopo Barozzi, Architetto, che ha innanzi tutto lo scopo di divulgare, con rigore storico e scientifico ma con un linguaggio di immediata fruibilità, l’importanza del ruolo assunto dal Vignola nella storia dell’arte, ed anche del paesaggio e più in generale della cultura italiana ed europea. Il volumetto si presenta come un piccolo atlante fotografico delle opere maggiori, commentate con didascalie essenziali e introdotte da un breve testo biografico aggiornato ai più recenti risultati della ricerca storico-critica. La realizzazione dell’opera è stata affidata al Centro di Documentazione della Fondazione di Vignola, la struttura nata per raccogliere, valorizzare e divulgare le fonti documentali legate alla storia di Vignola, conservate presso gli Archivi nazionali ed internazionali. Coordinato da Achille Lodovisi e Paola Ferrari, il volumetto ripercorre l’esistenza di Jacopo Barozzi dalla sua nascita all’ombra della Rocca dei Contrari ai suoi studi bolognesi di pittura e disegno, che lo misero in contatto con uno degli ambienti più stimolanti nell’Europa del Cinquecento, per la presenza attiva, in città, di figure come Michelangelo, Raffaello, Bramante, Sebastiano Serlio, e ne rivelarono la vocazione all’architettura. Di qui, il trasferimento a Roma, dove sarebbe entrato al servizio per lunghi anni soprattutto della potente famiglia Farnese, per la quale avrebbe realizzato alcuni dei suoi capolavori, fra cui Villa Giulia, a Roma, e il celebre Palazzo di Caprarola, finché venne insignito della cittadinanza romana ed entrò a far parte del patriziato della città pontificia. Alla fine degli anni Sessanta venne incaricato di progettare la Chiesa del Gesù, casa madre della Compagnia dei gesuiti che sarebbe divenuta il modello dello stile formale e liturgico diffusosi dopo il Concilio di Trento nello spirito della Controriforma, lavoro che non poté completare per la morte, dopo breve malattia, il 7 luglio del 1573. La sua scomparsa ebbe una forte risonanza, celebrata dalla sepoltura nel Pantheon, accanto alle spoglie di Raffaello. La sua immortalità, peraltro, oltre agli importanti edifici progettati a Roma, Bologna, Piacenza, in diverse località dell’Italia centrale, è legata alla redazione di due testi fondamentali di teoria dell’architettura e del disegno prospettico, la Regola delli cinque ordini di architettura e le Due regole della prospettiva prattica, che sono stati considerati prontuario ineludibile per le generazioni di architetti e disegnatori europei almeno fino a tutto il Xviii secolo. La presentazione del volume vedrà la presenza del presidente della Fondazione di Vignola Giovanni Zanasi e del responsabile del Centro di Documentazione della Fondazione Achille Lodovisi. . |
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