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Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Maggio 2007 |
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COLLETTIVA ACIMAC A CERAMICS CHINA 2007 QUATTORDICI AZIENDE ITALIANE DI PRIMO LIVELLO SARANNO PRESENTI DAL 30 MAGGIO AL 2 GIUGNO ALL’IMPORTANTE FIERA DI GUANGZHOU, OCCUPANDO UNA SUPERFICIE DI 1.300 METRI QUADRATI
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Modena, 29 maggio 2007 - Dal 30 maggio al 2 giugno, a Guangzhou (Canton), torna l’appuntamento con Ceramics China, la fiera nata nel 1986 e ormai divenuta la più importante manifestazione asiatica dedicata alle tecnologie e materie prime per l’industria ceramica. L’evento è organizzato da Ccpit - Building Materials Sub-council e Ccia (China Ceramic Industry Association), con il supporto di Acimac (l’Associazione dei costruttori italiani di macchine e attrezzature per ceramica). Acimac organizza come ogni anno, in collaborazione con Ice, la partecipazione delle aziende italiane all’interno dell’Italian Pavilion, che si sviluppa quest’anno su una superficie di 1. 300 metri quadrati, in crescita rispetto ai 1. 100 metri quadrati della scorsa edizione. Presenti quattordici aziende di primo piano: Air Power, Assoprint, Bmr, Cmf Technology, Colorobbia - Industrie Bitossi, Gabtec, Icf & Welko, Nbp, Sacmi, Simec, Siti – B&t Group, System, Tecno Italia, Tsc. Nell’ambito degli incontri intitolati “Resource, Environment Protection, Creativity and Efficiency”, il direttore di Acimac, Paolo Gambuli, prenderà parte, mercoledì 30 maggio nel pomeriggio, ad una conferenza dedicata all’analisi delle possibili soluzioni che l’industria ceramica cinese dovrà adottare per risolvere i nodi dell’inquinamento atmosferico e dei consumi energetici. Il direttore di Acimac presenzierà inoltre ad una conferenza stampa internazionale, promossa da Ice, durante la quale parlerà della partecipazione collettiva delle aziende italiane in fiera, dei benefici derivanti dall’utilizzo della tecnologia italiana (efficienza, affidabilità, ridotti consumi, assistenza post vendita, alta qualità dei prodotti, prestazioni ambientali), della tutela della proprietà intellettuale e dell’andamento dei mercati internazionali – quelli asiatici in particolare – per i produttori italiani di macchine. . |
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