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Notiziario Marketpress di Martedì 29 Maggio 2007
 
   
  PROSEGUE IL PROCESSO DI AMMODERNAMENTO DI INPDAP AL VARO UN PIANO PER LE SINERGIE TRA GLIE ENTI PREVIDENZIALI PUBBLICI L´ANNUNCIO NELL´AMBITO DEL SEMINARIO PROMOSSO DA INPDAP IN OCCASIONE DEL FORUM PA

 
   
   Roma, 29 maggio 2007 - "I tre Direttori Generali di Inps, Inail e Inpdap" hanno già ricevuto mandato dai rispettivi vertici per sviluppare un piano concreto volto a identificare le possibili sinergie tra gli istituti previdenziali con l´obiettivo di migliorare il servizio agli iscritti e, al contempo, ridurre i costi" Questa la risposta di Marco Staderini, Presidente di Inpdap al Sottosegretario Gian Piero Scanu che aveva dichiarato "Il Governo si aspetta che gli istituti previdenziali, superino eventuali conflittualità interne e presentino proattivamente un piano di lavoro che identifichi possibili collaborazioni e vantaggi" "Del lavoro in corso - ha continuato Staderini - è già stata informata la Commissione Parlamentare di Vigilanza. "La messa a fattor comune di esperienze e risorse tra gli enti previdenziali - ha aggiunto il Direttore Generale di Inpdap Giuseppina Santiapichi - è in realtà già in corso da tempo. Ovviamente si tratta di un percorso complesso che deve coniugare l´efficienza con l´efficacia e cioè con la qualità del servizio" "Soprattutto - ha proseguito Santiapichi - si tratta di uno sforzo che viaggia in parallelo con il processo di cambiamento e ammodernamento che stiamo portando avanti e che ha già determinato importanti risultati" Oltre 40 milioni di euro sono già stati risparmiati grazio allo scambio di soluzioni informatiche, malgrado queste richiedano comunque significativi investimenti per adeguarle alle diverse realtà e ai quadri normativi di riferimento, spesso molto diversi tra pubblico e privato. Gli interventi sui sistemi informativi rappresentano un´altra leva importante, oggi Inpdap ha un dialogo molto facilitato con gli oltre 25. 000 interlocutori istituzionali e con i 6 milioni di iscritti grazie al nuovo data base. Un uso più sistematico delle nuove tecnologie ha reso possibile maggiore accuratezza e tempestività consentendoci minori oneri fiscali per circa 90 milioni di euro nel 2006 e, prevediamo, circa 20 milioni di euro nel 2007. "Abbiamo intenzione - ha concluso Santiapichi di proseguire anche nel percorso di ottimizzazione del nostro patrimonio. Dopo aver adottato soluzioni molto innovative e ampiamente premiate dalla borsa con i fondi immobiliari ad apporto Alpha e Beta, oggi stiamo lavorando con Fabbrica Sgr per nuovi sviluppi del fondo Aristotele dotato di 630 milioni di Euro e con una capacità di indebitamento prevista dalla legge pari al 60%" Sono infatti allo studio importanti iniziative che mirano a coniugare un eccellente gestione del patrimonio con il suo utilizzo a favore dello sviluppo del Paese, in particolare si sta lavorando nell´ambito dell´housing sociale con interventi per la promozione dell´edilizia sanitaria, didattica e abitativa. Quest´ultima con particolare attenzione alle famiglie monoreddito, con reddito da lavoro temporaneo o atipico e per le residenze universitarie. A questo si aggiunge un´interpretazione sempre più a 360 gradi del ruolo previdenziale che vede oggi Inpdap impegnato in molti settori tra cui, ad esempio: 4. 000 persone che usufruiscono dei convitti formativi per le scuole primarie, secondarie e per l´Università; 38. 000 persone che hanno usufruito del programma vacanze studio; Un centro per l´assistenza ai malati di Alzheimer in collaborazione con la Fondazione Ferrero dotato di oltre 300 posti letto; Mutui a tassi molto vantaggiosi e crediti personali dei quali hanno usufruito oltre 136. 000 persone. "Sono sempre molto contrariato - ha dichiarato in conclusione Guido Abbadessa, Presidente del Civ - dai luoghi comuni negativi rispetto alla Pa, certo i miglioramenti da perseguire con determinazione sono molti, ma dedichiamo poca attenzione ai progressi in corso e troppo spesso si fa di ogni erba un fascio. In particolare i costi strutturali e gestionali di Inpdap sono tra i più bassi tra gli enti previdenziali europei e del tutto paragonabili con quelli di analoghe organizzazioni private" .  
   
 

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