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Notiziario Marketpress di
Martedì 29 Maggio 2007 |
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IL GRUPPO CEPA E LA LOTTA AGLI INFORTUNI
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Pontassieve, 29 maggio 2007 - Il Gruppo Cepa, da molti anni attore dell’industria delle costruzioni in Toscana - da sempre attento alla sicurezza dei propri cantieri -, promuove la cultura della sicurezza nell’intero settore anche attraverso la partecipazione del proprio A. D. – geometra Riccardo Spagnoli -, in qualità di Presidente, alla Cassa Edile di Firenze. E’ partita lo scorso 22 maggio in Toscana la campagna straordinaria di vigilanza sui cantieri voluta dall’Assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi, che prevede 500 controlli aggiuntivi per l’individuazione delle situazioni “sotto il minimo etico” – ovvero ove c’è scarsa o nessuna osservanza delle precauzioni contro i rischi gravi di infortuni in cui coesistono grave e imminente pericolo e una situazione non sanabile con interventi facili e immediati -, con l’applicazione di tutti gli strumenti repressivi, sospensione dei lavori compresa. L’allarme è scattato con la presentazione da parte di Eurispes alla Camera di una mappatura degli incidenti sul lavoro: dall´aprile 2003 (cioè l´anno di avvio della seconda Guerra del Golfo) all´aprile 2007 i militari della coalizione che hanno perso la vita in azione sono stati 3. 520 mentre solo nel nostro paese, nello stesso periodo, i lavoratori morti in cantiere sono stati ben 5. 252. Sempre in Italia, dal 2000 al 2006 ogni anno sono morti in media 1. 376 lavoratori, il 70% dei quali per cadute dall´alto di una impalcatura nell´edilizia, ribaltamento di un trattore in agricoltura, in un incidente stradale nel trasporto merci. In Toscana ci sono 37 infortuni sul lavoro ogni 1000 occupati, media più alta di quella italiana (34 incidenti ogni 1000 occupati), secondo le stime fornite dall´assemblea dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza organizzata dal dipartimento di prevenzione dell´Azienda sanitaria di Firenze. E nel 2007 gli incidenti mortali sono già stati 39. Per affrontare il tema, la scorsa settimana si è tenuto il convegno organizzato dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) della Toscana sulla sicurezza nei cantieri. A Riccardo Spagnoli è stato affidato il compito di illustrare il ruolo positivo svolto dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (Durc), ossia la certificazione unificata dei regolari versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali nonché dei premi da parte delle imprese edili assicurate, appaltatrici di lavori pubblici e privati. La Cassa Edile della Provincia di Firenze è stata costituita nel 1961 dalla Associazione Industriali di Firenze e dalle rappresentanze sindacali; oggi fornisce servizi a favore di operai e imprese rispetto alla normativa contrattuale di settore. Tra gli obblighi che le Casse devono far rispettare vi è il rilascio del Durc che garantisce la concorrenza leale tra imprese, consentendo il monitoraggio dei dati e degli appalti, oltre a contrastare il lavoro nero. Con l’applicazione degli ultimi provvedimenti legislativi (Legge 248/2006 di contrasto al lavoro irregolare e Finanziaria 2007 in attesa del decreto attuativo) sono aumentati i Durc regolari soprattutto quelli emessi per le imprese subappaltatrici, spesso considerate l’anello debole della catena, in particolare nel settore privato. Occorre rendere più rapida e comoda (attraverso la posta elettronica certificata, ad esempio) l’emissione dei Durc che non devono essere percepiti come pratica burocratica, ma come sistema di garanzia e rispetto delle norme. Solo con il rispetto del principio etico della responsabilità individuale e con la consapevolezza che la tutela della sicurezza propria e di quella altrui è un dovere sociale, prima che un diritto, - ha concluso Spagnoli - si può restituire il giusto ruolo di esempio civico, prima che economico, agli imprenditori. . |
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