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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Giugno 2007
 
   
  PRESENTATO IL 1° RAPPORTO SUI TRASPORTI IN CAMPANIA: UN COMPARTO CHE CRESCE DUE VOLTE IN PIÙ RISPETTO ALL´INTERA ECONOMIA REGIONALE, CON 90MILA ADDETTI E 5,7 MILIARDI DI EURO DI VALORE AGGIUNTO ALL´ANNO

 
   
  Napoli, 13 giugno 2007 - - Un comparto economico che cresce due volte in più rispetto all´intera economia regionale, che può contare su oltre 90mila addetti - che rappresentano il 10 per cento del totale degli occupati in Campania - e su 5,7 miliardi di euro di valore aggiunto l´anno, ossia il 7,3% del totale regionale, e questo senza contare le ricadute di una capacità di spesa di un miliardo l´anno per la realizzazione delle infrastrutture. E´ la fotografia del settore dei trasporti in Campania, aggiornato al 2006, che emerge dal primo "Rapporto annuale sulla mobilità in Campania - infrastrutture, servizi, imprese", presentato oggi dall´assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, nella sede della Camera di Commercio di Napoli. Il rapporto integrale è disponibile sul sito www. Acam-campania. It Alla presentazione sono intervenuti anche il Presidente della Camera di Commercio di Napoli, Gaetano Cola, il Presidente di Confindustria Campania, Cristiana Coppola, il Segretario regionale della Cgil Campania e componente della Giunta camerale di Napoli, Michele Gravano, il Direttore dell´Acam (l´Agenzia campana per la mobilità sostenibile), Domenico Mazzamurro, i docenti di Organizzazione aziendale dell´Università di Napoli Federico Ii, Riccardo Mercurio e della seconda Università di Napoli, Marcello Martinez, Giovanni Iuzzolino, dell´Ufficio Studi della Banca d´Italia e Alessandro Pallara, dell´Ufficio regionale per la Campania dell´Istat. Il volume - 160 pagine realizzate dall´Acam, braccio operativo dell´Assessorato regionale ai Trasporti - per la prima volta fotografa l´intero settore dei trasporti regionali, fornendo in un unico rapporto, comprensivo di cartine e tabelle, i dati ufficiali su infrastrutture, investimenti, imprese, addetti, servizi, traffici e impatti economici e occupazionali. La Campania è la prima Regione d’Italia a dotarsi di questo importante documento, strumento necessario non soltanto per fare un quadro complessivo dell´esistente e registrare i progressi che si sono fin qui ottenuti nel settore, ma anche e soprattutto in prospettiva futura, per avere una base di partenza sulla quale ancorare le strategie di intervento per gli anni a venire. Questo primo rapporto introduce anche una importante innovazione metodologica: i dati e le analisi, infatti, non sono riferite alle tradizionali categorie di industrie e servizi, ma piuttosto alle "filiere modali" nelle quali sono comprese aziende manifatturiere e dei servizi che operano, ad esempio, nel trasporto marittimo o ferroviario. E´ così possibile una lettura originale del comparto, riconoscendo che la produzione di materiale rotabile o di imbarcazioni da diporto sono collegate alla realizzazione di ferrovie o di una nuova portualità turistica. Dal documento emerge innanzitutto che il settore dei trasporti - escluse le costruzioni civili - è in crescita costante dal 1995, con una media di un + 3,2% l´anno fino al 2004, ossia circa una volta e mezzo il valore riferito all´intera economia della Campania nello stesso periodo (2,28%). Un trend che è anche in ulteriore aumento, come dimostra il + 4,2% fatto registrare nel 2004 rispetto al 2003, contro il + 2,8% degli altri settori economici della Campania nello stesso periodo, con un incremento, dunque, che è quasi doppio di quello dell´economia regionale complessiva. I trasporti - che possono contare su oltre 90mila addetti, ossia il 10 per cento del totale degli occupati in Campania, fanno registrare 5,7 miliardi e mezzo di euro di valore aggiunto l´anno, ossia il 7,3% del totale regionale, che li fa collocare al quinto posto tra i settori economici della regione, dietro l´ampio comparto costituito da attività immobiliaristiche, noleggio, informatica e attività professionali e imprenditoriali, il commercio e la pubblica amministrazione, difesa, assicurazioni, l´istruzione e davanti a sanità, agricoltura, costruzioni, attività alberghiere e di ristorazione. Nel Rapporto sono analizzati anche gli interventi infrastrutturali realizzati e in corso con i relativi investimenti, dalla metropolitana regionale (in sei anni aperti al pubblico 42,5 km di linee e 30 fermate e stazioni tra nuove e riqualificate), all´Alta velocità-capacità ferroviaria, dal potenziamento di strade e autostrade al sistema dei porti di Napoli e Salerno e al rilancio dei porti turistici, dallo sviluppo del sistema degli interporti di Nola, Marcianise-maddaloni e Salerno-battipaglia, ai risultati dell’aeroporto di Capodichino e ai progetti di Napoli-grazzanise e Pontecagnano. Per realizzare queste infrastrutture è in corso un programma da oltre 22 miliardi di euro, che sono stati e saranno investiti tra il 2001 e il 2015. Dal 2001 ad oggi, in particolare, sono stati spesi 6,4 miliardi di euro (di cui 2,8 solo per la metropolitana regionale), tenendo conto di tutti i fondi comunitari, nazionali e regionali, con una capacità di spesa che ha oramai raggiunto il valore di 1 miliardo di euro/anno. Il Rapporto registra anche lo stato dei servizi di trasporto offerti in Campania: i nuovi collegamenti ferroviari, marittimi (con il metrò del mare) e aerei e il potenziamento di quelli esistenti, il sistema integrato di biglietti Unicocampania, l´orario integrato ferroviario Metrocampania, l´offerta in tempo reale di notizie sui trasporti rivolte agli utenti grazie a Muoversi in Campania, Videometrò, paline elettroniche alle fermate dei bus e monitor a bordo, le nuove tecnologie per migliorare la sicurezza, l´informazione, il controllo dei flussi, la compatibilità ambientale e l’accessibilità ai diversamente abili, e così via. Dal dossier realizzato dall´Acam si evince un aumento generale del 35-40% dei passeggeri trasportati dai mezzi pubblici negli ultimi sei anni, con una riduzione di oltre 234mila auto al giorno in tutta la Campania e del 40-60% dei valori massimi delle concentrazioni medie annue nell´aria degli inquinanti più nocivi. Risultati molto positivi sono stati raggiunti anche in altri settori: l´aeroporto di Capodichino ha superato i 5 milioni di passeggeri annui (collocandosi tra i primi cinque scali italiani), e il porto di Napoli ha quasi toccato il milione di croceristi (+ 139% negli ultimi sei anni, al secondo posto in Italia dietro Civitavecchia), e i 9 milioni di viaggiatori nei collegamenti con le isole del golfo (2° posto al mondo dopo la Baia di Hong Kong). I dati del Rapporto dimostrano poi che l´aumento dei traffici è stato significativo anche nel settore della logistica e del trasporto delle merci: il porto di Napoli nel 2006 ha aumentato i traffici container del 19% (miglior risultato per un porto regionale italiano), e le Autostrade del Mare continuano la crescita che dal 2001 al 2006 ha visto i camion trasportati dalle linee sui porti di Napoli e Salerno passare da circa 80. 000 a 361. 000, con un incremento del 352%. Crescita enorme anche per il sistema interportuale: i treni effettuati sui due interporti di Nola e Marcianise-maddaloni nel 2003 erano 218, mentre nel 2006 sono stati 2. 742 (+ 1. 200%). Rilevanti anche le cifre sulla cosiddetta "industria" dei trasporti, con le sue filiere: dalla grande tradizione del ferrotranviario, con 3. 500 addetti in Campania e dell´aerospaziale, con circa 6. 700 occupati in grandi imprese di costruzione e progettazione e che lavorano in tutto il mondo, al marittimo e al cabotaggio, in grado di contare su 80 aziende di cantieristica nautica (2° posto in Italia dopo la Lombardia), e di rappresentare il 39% degli armatori con flotte di bandiera italiana. "Questo primo Rapporto Annuale della Mobilità in Campania - dice l´assessore Cascetta - ha un´importanza fondamentale, non solo per chi è coinvolto più o meno direttamente nel settore, ma anche, più in generale, per tutti i cittadini interessati all´evoluzione di un settore che riguarda ognuno di noi, poiché incide sulla vita quotidiana, e che dunque può fornire una visione abbastanza precisa della società in cui viviamo e dei suoi progressi e sviluppi. Avere finalmente a disposizione una banca dati completa che dia un quadro preciso e puntuale dell´intero settore, è importante soprattutto per chi - come la Regione Campania - ha il compito di programmare la realizzazione delle infrastrutture e dei relativi investimenti, pianificare, monitorare e vigilare sui servizi e le informazioni da offrire ai cittadini, sulle tariffe da applicare, promuovere accordi e iniziative in grado di sviluppare ulteriormente il settore, di migliorare l´accessibilità e la mobilità sostenibile e di incidere più in generale sull´economia e l´occupazione dell´intero territorio. Dal Rapporto emerge poi che i trasporti crescono da oltre dieci anni, a un ritmo che è diventato il doppio dell´intera economia regionale, un comparto in grado, dunque, di influenzare notevolmente lo sviluppo della Campania". .  
   
 

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