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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Giugno 2007
 
   
  GLI ASSEGNI SUPERANO LE CAMBIALI ANCHE FRA I PROTESTI

 
   
  Matera, 21 giugno 2007 - Cambiali in disuso a favore degli assegni anche nell’ elenco dei protesti. Un segnale di cambiamento ma anche di difficoltà dell’ economia materana che viene dalle statistiche sull’andamento degli effetti bancari (assegni) o cambiari non onorati, che finiscono nell’ elenco dei protestati. Dati riferiti dalla Lista Statistiche della Camera di Commercio di Matera, nel periodo gennaio-aprile 2007, indicano 329 assegni non pagati per un importo di 1. 852. 116,33 euro, dei quali 149 a Matera per un importo di 950. 055. 84 euro. Nello stesso periodo del 2006 gli effetti furono 212 per un importo complessivo di 893. 813,63 euro, dei quali 69 nel capoluogo pari a 421. 194,29 euro. In diminuzione, invece, e’ il dato sulle cambiali che sono sempre meno usate. Quest’anno sono state 1566 per un importo pari a 2. 302. 620,92 euro delle quali 349 nel capoluogo di provincia pari a 779. 465,21 euro. Nel 2006 furono 1703 pari a 2. 807. 975,78,delle quali 304 a Matera pari a 616. 015,94 euro. In lieve diminuzione e è stata,invece, la voce sulle tratte accettate che sono state 255 quest’anno pari a 295. 313,46 euro 258 nel 2006 per 247. 525,75 euro. Quelle non accettate sono state 26, pari a 50. 277,44 euro rispetto alle 30 dello scorso anno, con un importo di 34. 452,38 euro. “ Le statistiche sui protesti –ha detto il presidente della Camera di commercio, Domenico G. Bronzino- confermano, aldilà di situazioni oggettive che contraddistinguono la casistica di settore, la difficoltà dell’economia locale. L’aumento delle finanziarie e dei banchi di pegno per oggetti preziosi evidenziano la gravità di questa situazione. Siamo preoccupati. E’ una situazione che monitoriamo con attenzione e nella consapevolezza di poter contribuire alla ripresa con una azione, che coinvolga i diversi soggetti istituzionali a vari livelli e con politiche mirate di intervento,dal credito ai servizi, dalle infrastrutture all’innovazione. C’è bisogno di un cambiamento di marcia, della quale chiediamo si faccia interprete la nuova giunta regionale. Professionalità, capacità nella scelta degli assessori e,programmi credibili ed efficaci per incidere con concretezza nella ripresa di vari settori del sistema produttivo locale, come la gravità della crisi richiede ’’. .  
   
 

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