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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Giugno 2007
 
   
  PIACENZA: AUMENTO DEL VOLUME DEGLI SCAMBI COMMERCIALI CON L’ESTERO

 
   
  Piacenza, 21 giugno 2007 - Molto incoraggianti i segnali che arrivano sul fronte import-export. Il valore delle merci esportate dall’economia piacentina nel primo trimestre del 2007, attestato sui 506 milioni di euro, è più alto del 27% rispetto a quello venduto nello stesso periodo del 2006. Anche l’import (514 milioni di euro) ha visto un notevole rialzo (+14,4%). Entrambe le osservazioni rivelano una buona dinamicità delle imprese locali ed una accresciuta capacità di operare sui mercati esteri. La metalmeccanica continua a rappresentare la punta di diamante delle esportazioni piacentine: macchine ed apparecchi meccanici hanno totalizzato un +13,9% del venduto oltre i confini, i metalli un +35,8% e per i mezzi di trasporto si è arrivati a +26,3%. In aumento anche le vendite di prodotti alimentari che avevano invece scontato per alcuni anni performances di basso profilo. L’incremento è del 18,9%. Più del 50% delle merci vendute all’estero è distribuito all’interno dei nuovi confini dell’Unione Europea, il 15% prende la via dell’Asia, il 10,1% quella dell’America ed il 6,4% è indirizzato in Africa. L’incidenza del mercato asiatico ha un’importanza molto elevata se confrontata a quella che quest’area riveste per altre realtà provinciali molto prossime (per Parma, Reggio Emilia, Cremona e Lodi il valore sta sotto il 10%), ma anche in raffronto all’Italia (per la quale l’Asia rappresenta l’11,7% dei mercati di sbocco). Tra i Paesi Ue è la Germania quella che ha acquistato la quota più rilevante dell’export del primo trimestre (21,2%). Il 69% dei beni venduti nell’Ue si colloca in 5 Paesi (nell’ordine Germania, Francia, Spagna, Austria – che ha avuto un exploit significativo passando da 3 milioni e mezzo di euro a 28 milioni – e Regno Unito). La Romania, appena entrata nell’Unione, è arrivata ad occupare la nona posizione tra i mercati di destinazione, mentre con la Bulgaria, altro nuovo ingresso, gli scambi sono più contenuti. La quota maggiore degli acquisti piacentini si perfeziona con imprese francesi, da cui sono state importate merci per 63 milioni di euro (+16% rispetto al primo trimestre 2006). Un incremento considerevole hanno visto anche il mercato austriaco (il valore delle merci importate è triplicato) e quello polacco (anche in questo caso l’import è cresciuto di tre volte). Tra i prodotti importati al primo posto svettano i metalli e prodotti in metallo (115 milioni di euro, con un + 45,5% sul primo trimestre 2006), seguiti dai mezzi di trasporto (109 milioni di euro, anche se in contrazione del 10 circa rispetto al 2006). Terzi si collocano i prodotti alimentari: sono 60 i milioni di euro in generi alimentari quelli che sono stati spesi nel primo trimestre 2007 per acquisti all’estero. Anche nelle province confinanti il primo scorcio del 2007 ha dato risultati molto positivi per la bilancia commerciale. Cremona e Lodi hanno registrato incrementi dell’export più alti di quanto osservato a Piacenza (+27,8% nel primo caso, +32,8% nel secondo). A livello di import l’unico risultato negativo è stato quello di Pavia che ha accusato un -5,3%. .  
   
 

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