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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Giugno 2007
 
   
  POR AGRICOLTURA: LA REGIONE SARDEGNA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA PER LA QUOTA FEOGA

 
   
  "Metteremo in campo le migliori competenze legali e andremo fino alla Corte di Giustizia perché crediamo che la posizione della Commissione europea sia una interpretazione eccessivamente restrittiva dell´articolo 31. 2 del regolamento 1260/99, in quanto non valuta in modo congruo le motivazioni della Regione e svuota di ogni significato lo spirito di quella norma". L´assessore regionale dell´Agricoltura Francesco Foddis risponde così alla nota della Commissione sul disimpegno della quota Feoga del Por Sardegna. "Voglio anche sottolineare - continua l´assessore - che, in attesa degli sviluppi giuridici sulla vicenda, chi è inserito in posizione utile nella graduatoria non ha niente da temere: gli impegni assunti saranno completamente mantenuti, e non ci sarà alcuna ricaduta negativa nei confronti degli imprenditori agricoli. Inoltre, ricordo che un elemento fondamentale che non ci ha consentito di raggiungere la spesa è dipeso dalla modifica che l´Ue ha fatto sul sistema di rendicontazione, il quale non ci ha permesso di riconoscere le reali anticipazioni erogate alle imprese. Un tema sul quale la Corte di Giustizia non ha ancora esaurito l´esame dei diversi ricorsi presentati dall´Italia. Quella della Commissione, lo ripeto, è una posizione estremamente rigida, al punto da dare una interpretazione abrogativa di quell´articolo, anche a fronte di casi, riguardanti altri fondi strutturali, che hanno visto l´applicazione della regola della sospensione del disimpegno automatico richiesta dall´Autorità di Gestione. Una norma che tende ad evitare che una Regione possa perdere fondi per cause ad essa non imputabili, come è il caso del bando della Misura 4. 9". La stessa Commissione europea ha però accettato le giustificazioni fornite dalle autorità regionali sulla misura 4. 20, a dimostrazione del vincolo di causalità tra sospensione e importo indicato. .  
   
 

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