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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Giugno 2007
 
   
  I RISULTATI DEL CONVEGNO DI VENOSA SULLE AGRIENERGIE

 
   
   L’agricoltura come partner indispensabile per lo sviluppo delle energie rinnovabili: questo è il dato significativo che emerge nel convegno sulle agrienergie organizzato dal Gruppo Verdi di Basilicata unitamente alla Regione Basilicata. , che si è svolto il 19 giugno a Venosa ed al quale hanno partecipato Francesco Mollica - capogruppo regionale Verdi Basilicata, Giancarlo D’angelo - presidente Regionale Verdi di Basilicata, Michele Montanaro Responsabile Agricoltura Verdi, le associazioni di categoria (Cia – Coldiretti - Confagricoltura), Vincenzo Ciccolella - amministratore unico Gruppo Ciccolella Spa, Gaetano Fierro - assessore regionale all’Agricoltura ed il sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura Stefano Boco. “Per cominciare è necessario uno stimolo, l’agricoltura e tutti gli agricoltori -ha affermato Mollica - hanno il diritto di entrare a pieno titolo nel panorama delle energie rinnovabili, perche’ dai campi, dai boschi, dagli allevamenti e’ possibile oggi produrre e risparmiare tanta energia creando opportunità per il settore”. Tutti gli interventi del convegno sono apparsi decisamente in linea secondo un indirizzo comune che vede l’agricoltore come la figura cardine, la pietra miliare su cui deve reggersi l’intero sistema, in modo da creare i presupposti per una crescita dal basso che valorizzi il legame con il territorio locale e con le materie prime d’origine. “Insomma- sostengono le associazioni di categoria- l’attenzione deve essere rivolta al soggetto e non al prodotto energetico perché la diffusione passa necessariamente dalla cultura e dallo sviluppo locale che, solo il soggetto che opera, è in grado di garantire. Una logica esclusivamente economica che guarda solo al prodotto finito, in questo caso all’energia, non basta più, non è più sostenibile; è necessario considerare la correlazione di altri criteri che valorizzano il territorio e le attività strettamente connesse” In definitiva, assunta la necessità ed i punti di forza del settore delle agrienergie “ diventa di fondamentale importanza - come ha sottolineato Michele Montanaro -la programmazione regionale, che tenga conto dell’ individuazione di bacini agroenergetici; della definizione di un piano di settore; dell’ accentuazione nel Programma di Sviluppo Rurale (Psr) 2007/2013, delle misure che prevedono lo sviluppo della filiera bioenergetica, sia nell’ambito dell’obiettivo del “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale” (Asse I), sia nell’ambito dell’obiettivo “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale” (Asse Iii) ed infine dell’istituzione presso la Regione, di un tavolo tecnico delle agrienergie. ” I lavori del convegno sono stati chiusi dal sottosegretario Boco che ha dichiarato “E’ giunto il momento di andare oltre , di capire che le agrienergie, che l’agricoltura e’ in grado di produrre senza minimamente intaccare quelle che sono le nostre caratteristiche produttive di qualita’, devono partire dal singolo agricoltore per arrivare fino all’ultimo cittadino. Se saremo in grado di capire cio’ avremo fatto una vera e propria “rivoluzione” etica, sociale ed ambientale”. .  
   
 

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