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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Giugno 2007
 
   
  IL VERTICE UE SUL TRATTATO SUL NUMERO 29 DI EUROPEI

 
   
  Bologna, 21 giugno 2007 – Un nuovo Trattato costituzionale per l’Ue entro la metà del 2009, a partire dal testo firmato a Roma nel 2004. La necessità di “politiche comuni funzionanti, ma anche di istituzioni con capacità di decidere”, e di arrivare alle prossime elezioni del Parlamento Europeo con un nuovo assetto che consenta all’Unione Europea di funzionare “con maggiore efficacia e con maggiore autorevolezza”. Sono alcuni dei temi toccati dal ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Massimo D’alema nell’intervista pubblicata sul numero 29 di Europei, il bimestrale della Regione Emilia-romagna sui temi comunitari, in vista del vertice Ue del 21 e 22 giugno a Bruxelles, a conclusione del periodo di presidenza tedesca dell’Unione. Due giorni importanti, in cui il cancelliere Angela Merkel, insieme ai capi di stato e di governo degli altri Paesi membri, cercheranno di raggiungere un accordo a partire dalla “Road map”, l’itinerario che punta a rilanciare il processo di riforma verso la Costituzione europea. D’alema ha ribadito la necessità di dare in tempi brevi un seguito positivo alla ‘Dichiarazione di Berlino’, “dotando l’Unione Europea entro la metà del 2009 di un nuovo Trattato, basato sul testo firmato a Roma nel 2004”. La riforma delle istituzioni per l’Europa è “lo strumento per realizzare progetti comuni. Abbiamo bisogno – sottolinea D’alema nell’intervista – di politiche comuni funzionanti, ma anche di istituzioni con capacità di decidere”. Non sarà facile trovare un punto di equilibrio. Ma irrinunciabili, secondo il vicepresidente del Consiglio – nonostante gli esiti negativi dei referendum in Olanda e Francia e le esitazioni di altri Stati membri che hanno sospeso la procedura di ratifica del Trattato del 2004 – restano alcuni punti: la creazione di un ministro degli Esteri europeo che rappresenti nel mondo la politica estera comune, la designazione di un presidente stabile del Consiglio europeo, l’estensione del voto a maggioranza qualificata sul principio della doppia maggioranza, il conferimento della personalità giuridica unica all’Unione, “ciò che le assegnerebbe maggior peso nel sistema delle relazioni internazionali multilaterali”. Oltre la definizione dei nuovi “confini interni”, e cioè di un “quadro di riferimento condiviso”, per l’Ue s’impone una riflessione sui “confini esterni”, per cui “ritengo – dice D’alema – che l’allargamento non possa dirsi completato fin quando non avremo incluso anche i Paesi dei Balcani occidentali e, in uno scenario temporale successivo, la Turchia”. I tempi previsti dalla Road Map si preannunciano ristrettissimi; l’auspicio, per il vicepresidente del Consiglio, è che ogni Stato membro faccia responsabilmente la propria parte. “Da parte italiana – dichiara D’alema – ci impegneremo a fondo. Sarebbe un grave errore arrivare alle elezioni del Parlamento Europeo del 2009 senza un nuovo assetto istituzionale che consenta all’Unione Europea di funzionare con maggiore autorevolezza nelle questioni internazionali”. Nel numero 29 di Europei anche un’intervista a Hans-gert Poettering, presidente del Parlamento europeo e un editoriale a firma del presidente della Regione Vasco Errani dedicato alla road map e all’incontro di Bruxelles. Europei è in distribuzione gratuita nelle sedi degli Infopoint Europa e degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico dell´Emilia-romagna. Oppure può essere richiesto inviando una mail alla redazione: europei@regione. Emilia-romagna. It Europei e la newsletter - con il giornale in pillole - si possono leggere anche on line, sul sito della Regione dedicato all´Europa www. Spazioeuropa. It .  
   
 

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