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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Giugno 2007
 
   
  VIA LIBERA DEL PARLAMENTO EUROPEO ALLŽAMPLIAMENTO DELLA ZONA EURO

 
   
  Bruxelles, 21 giugno 2007 - Il Parlamento europeo ha approvato due relazioni che esprimono parere favorevole allŽadozione dellŽeuro da parte di Malta e Cipro a partire dal 1° gennaio 2008. Coglie anche lŽoccasione per proporre un accordo interistituzionale volto a migliorare il coinvolgimento del Parlamento nelle decisioni riguardo allŽadesione allŽeuro di nuovi Stati membri. Adozione dellŽeuro da parte di Malta e Cipro. Il Parlamento ha approvato due relazione di Werner Langen (Ppe/de, De) che esprimono parere favorevole allŽadozione dellŽeuro da parte di Malta (con 610 voti favorevoli, 12 contrari e 74 astensioni) e di Cipro (con 585 voti favorevoli, 14 contrari e 90 astensioni) a partire dal 1° gennaio 2008. Salgono così a 15 gli Stati membri che hanno adottato la moneta unica: Austria, Belgio, Cipro, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia (nel 2007) e Spagna. Ruolo del Parlamento nellŽampliamento della zona euro, Con 552 voti favorevoli, 37 contrari e 43 astensioni, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione riguardo al futuro allargamento della zona dellŽeuro che invita la Commissione e il Consiglio a concludere un accordo interistituzionale su un futuro calendario e un approccio alla cooperazione con altri paesi che intendono aderire alla zona dellŽeuro. Tale accordo, per i deputati, deve prevedere un dialogo con il Parlamento a uno stadio precoce inteso ad assicurare la disponibilità di almeno due mesi per la consultazione con il Parlamento, «rispettando in tal modo la sua prerogativa di esaminare debitamente le proposte presentategli dalla Commissione e dalla Bce». Ma anche lŽimpegno da parte dei paesi candidati ad annunciare la loro intenzione di presentare una richiesta ufficiale entro lŽautunno dellŽanno precedente alla presentazione della predetta richiesta e ad attivare tempestivamente contatti con la commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo, nonché una relazione intermedia sulla convergenza, a cura della Commissione, da redigere allŽinizio dellŽanno successivo allŽannuncio preventivo del paese in via di adesione. Il Parlamento, chiede inoltre che il futuro Comitato consultivo europeo per la governance statistica e il futuro Comitato europeo per lŽinformazione statistica seguano attentamente i preparativi per lŽallargamento della zona dellŽeuro ai paesi in via di adesione. Esprime poi la convinzione che la qualità dei dati disponibili alla Commissione «lasci a tuttŽoggi a desiderare» e che occorra attribuire alla Commissione ulteriori competenze per la verifica dei dati. Raccomanda quindi alla Commissione di raffrontare i dati trasmessi dalle banche centrali nazionali con i dati ricevuti nellŽambito della contabilità trimestrale delle pubbliche amministrazioni, onde rafforzare la fiducia nelle statistiche mediante controlli incrociati. LŽaccordo, infine, dovrebbe stabilire che, prima di valutare la conformità con i criteri di Maastricht, debbano essere state concluse eventuali procedure di deficit eccessivo nei confronti di un determinato Stato membro. .  
   
 

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