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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Giugno 2007
 
   
  LA DEGUSTAZIONE AL VINEXPO GUIDATA DA CERNILLI E DA DUBOURDIEU BORDEAUX CONQUISTATA: IL NOBILE RAPPRESENTA LA TOSCANA

 
   
  Susanna Cenni (Ass. Agricoltura Regione Toscana): «Il vino toscano compete nel mondo con la qualità: il Nobile di Montepulciano è uno dei migliori rappresentati in questo settore; la Toscana è fiera di poter contare su questi punti di forza come il Nobile capace di guardare al futuro con un forte richiamo alla tradizione» «Montepulciano: uno spaccato significativo della storia del vino italiano». A dirlo è Daniele Cernilli, il grande esperto italiano di vini, curatore tra l’altro di una delle guide più importanti dei vini italiani, quella del Gambero Rosso e Slow Food, aprendo la degustazione che si è svolta questa mattina a Bordeaux, nell’ambito del Vinexpo, dal titolo “Vino Nobile di Montepulciano: eccellenza toscana”. Eccellenza dunque è stato il motivo attorno al quale è ruotata la mattinata promossa dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con il forte sostegno di Regione Toscana, Provincia di Siena e Comune di Montepulciano. Obiettivo quello di presentare, insieme a una delle etichette vitivinicole di spicco della Toscana, una selezione dei prodotti Dop e Igp del territorio senese. «L’iniziativa di questa mattina – ha commentato Luca Gattavecchi, Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – ha dimostrato come grazie a una sinergia territoriale, in questo caso con le istituzioni, si possa promuovere un vero e proprio sistema che non è solo quello di Montepulciano, ma quello di una intera regione, la Toscana, in grado di dare vita a delle produzioni uniche in un paesaggio unico e apprezzato in tutto il mondo e valore aggiunto per i nostri prodotti». Alla degustazione, guidata, oltre che da Daniele Cernilli, dal Prof. Dénis Dubourdieu, l’enologo di fama internazionale docente presso l’Università di Bordeaux, hanno preso parte un centinaio tra giornalisti provenienti da tutto il mondo e buyers internazionali. Tre le annate di Vino Nobile prese in considerazione a partire dal 2004, passando per il 2001 fino al 1997. «Il Vino Nobile, un prodotto esempio di grande eccellenza ed eleganza – ha commentato durante la degustazione Dubourdieu – riesce a unire la grande caratterizzazione territoriale a un gusto riconoscibile e apprezzabile nel mondo, elemento questo che fa la fortuna di questo vino e dei suoi produttori». Ad accompagnare la degustazione di Vino Nobile di Montepulciano alcuni dei prodotti dell’eccellenza agroalimentare della provincia di Siena tra i quali la Chianina, la Cinta Senese, i pecorini e gli oli del territorio preparati dai due grandi chef stellati di fama nazionale Paolo Teverini e Andrea Alimenti. «L’esperienza di questa mattina promossa in concertazione da Regione, Provincia e Comune – ha detto il Sindaco di Montepulciano, Massimo Della Giovampaola – testimonia che il lavoro che in questi anni Amministrazione e Consorzio hanno portato avanti ha saputo tradursi in risultati importanti a livello internazionale per questo crediamo sempre di più nel sistema Montepulciano». Le etichette di Vino Nobile degustate nella mattinata sono state per il 2004 Le Bérne, Poggio alla Sala, Boscarelli, Salcheto e Poliziano; per il 2001 invece Le Casalte, Dei e Fattoria del Cerro. Libera la degustazione dell’annata 1997. .  
   
 

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